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Salma di una donna da 3 mesi in obitorio a Eboli Attualità Provincia e Regione 

Salma di una donna da 3 mesi in obitorio a Eboli

Da tre mesi è nell’obitorio presso il Maria Santissima Addolorata di Eboli, custodita in una cella frigorifera. Una donna moldava di 41 anni ancora non ha trovato degna sepoltura. In ospedale, a Eboli, hanno perso la pazienza. Gli addetti ai lavori hanno chiamato in tutti gli uffici. Prima al comune di Eboli, poi ad Altavilla Silentina, dove la vittima aveva la residenza. La storia di ordinaria burocrazia italiana pare sia giunta alla fine. Pare. «Abbiamo avvisato entrambi i Comuni- raccontano in ospedale- speriamo qualcuno venga a prendere la salma per seppellirla ». Originaria della Moldavia, la 42enne viveva come badante a Borgo Carillia, frazione di Altavilla Silentina dove, il sei marzo scorso, è stata ritrovata morta. Il corpo senza vita di Snejana B., fu scoperto nel bagno di un’abitazione. Dalle prime indagini venne stabilito che le cause di morte era accidentali. La vittima sarebbe caduta in bagno mentre tentava di uscire dalla vasca. La salma – scrive La Città – fu trasportata presso l’obitorio dell’ospedale Maria Santissima Addolorata di Eboli. Nonostante siano passati tre mesi, il funerale non è stato ancora celebrato. Il comune di Altavilla ha ottenuto il via libera, pochi giorni fa. Ma solo per la sepoltura nel suo territorio. La salma non può essere rimpatriata. I fondi da utilizzare per le esequie della donna moldava sono stati raccolti. «Ci siamo rivolti a un’associazione che assiste gli extracomunitari, abbiamo fatto una colletta. Ormai ci siamo, a giorni procederemo con la sepoltura » dice a La Città – il vice sindaco di Altavilla Cembalo. Un’agenzia funebre ebolitana ha offerto di organizzare il funerale a un prezzo molto economico: 800 euro. Risolta la pratica burocratica si apre ora il giallo sulla sepoltura: obbligatoria ad Altavilla e con divieto di rimpatrio.

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