Salerno, trova buoni postali per 2 milioni di vecchie lire: lite con le Poste per la rivalutazione
Trova due vecchi buoni postali da 2 milioni di vecchie lire e ora chiede alle Poste l’incasso e la rivalutazione fino a 29 mila euro ma la direzione delle Poste italiane intende risarcire solo 11mila euro. E così la Signora Giuseppina Piermattei , 102 anni , originaria di Modena e residente a Salerno, si è rivolta alla Associazione “Giustitalia” per ottenere quello che ritiene un giusto ritorno economico. Lo scrive CronachedellaCampania.it La vicenda risale a qualche mese fa, e precisamente nel settembre 2019, mentre sistemava il mobilio nella casa di proprietà a Modena, insieme al nipote, rinveniva fortuitamente, sotto una mattonella, due BPF intestati al fratello defunto del valore di lire 2 milioni emessi nel 1986. I titoli, dei quali la stessa non aveva mai avuto contezza, sono stato stimato da un nostro consulente che ha valutato un rimborso, con il favore degli interessi legali, della rivalutazione e della capitalizzazione, dalla data di emissione a quella del ritrovamento, di una cifra pari a circa 29 .000,00 euro, a fronte dei circa 11 mila euro offerti da Poste italiane (vedere calcolo sul sito delle Poste).
La donna ha conferito mandato a “Giustitalia” per agire al fine del recupero della somma presso la Banca d’Italia ed il Ministero delle Finanze obbligati in solido ad “onorare”tutti i debiti esistenti anche prima dell’avvento della Repubblica Italiana.
I due Enti, infatti, rispondono in solido non solo dei Titoli di Stato emessi durante la vigenza della Repubblica Italiana, ma anche durante la vigenza del Regno d’Italia.