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Salerno, morte in corsia: la Procura apre l’inchiesta Cronaca Primo piano 

Salerno, morte in corsia: la Procura apre l’inchiesta

In ospedale Angela Berlen c’era arrivata ad agosto, per la frattura a un femore. Immaginava di tornare a casa dopo pochi giorni, anche grazie ai nuovi protocolli dell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona che hanno accorciato i tempi di attesa per gli interventi di ortopedia. Invece da quelle stanze di via San Leonardo non è mai più uscita. Chiarire cosa sia accaduto è adesso compito della magistratura, che sulla vicenda ha aperto un’inchiesta con l’ipotesi di omicidio colposo. È stata la figlia della 79enne a presentare denuncia, dopo che il 7 ottobre le ultime speranze di riportare a casa la madre si sono infrante .

Agli inquirenti chiede di sapere cosa sia accaduto per trasformare un intervento che sembrava di routine in un calvario durato circa due mesi. La denuncia è stata depositata dall’avvocato Michele Tedesco e subito la Procura ha sequestrato la salma per consentire gli accertamenti medico legale. Il sostituto procuratore Elena Cosentino, a cui è stata affidata l’indagine, procede per l’ipotesi di omicidio colposo, anche se per adesso non ci sono indagati e il fascicolo è iscritto contro ignoti. Sarà l’esito dell’autopsia, eseguita ieri mattina dal medico legale Giovanni Zotti, a chiarire la causa della morte e quando, e perché, l’infezione sarebbe stata contratta.

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