Salerno, 50 anni di carriera: il Maestro Bruno Venturini stasera in concerto negli spazi del Quadriportico del Duomo
Ricorrono, quest’anno, i festeggiamenti dei cinquanta anni di carriera del Maestro Bruno Venturini, uno dei massimi esponenti, a livello internazionale, della musica classica napoletana, di cui è diventato testimonial in tutto il mondo. Nasce così il progetto “Venturini 50th – Di padre in figlio”, che vedrà protagonisti il celebre cantante e suo figlio Salvatore, insieme a un drappello di artisti e di amici, che hanno risposto con gioia e passione alla partecipazione a un evento veramente speciale che si svolgerà stasera alle 20, negli spazi del quadriportico del Duomo. A condurre la serata, l’attore e regista Pino Strabioli che, per l’occasione, reciterà anche un monologo dedicato al rapporto tra padri e figli. Un legame speciale, quello che lega Bruno e Salvatore, perché l’amore familiare si impreziosisce del talento e di quella che è diventata una reciproca missione di vita: la musica. Venticinque i brani che verranno eseguiti, intervallati da sorprese e momenti che regaleranno emozioni.. La magia del concerto-evento del 14 si aprirà con le note sinfoniche di “Arioso” di Piero Piccioni, splendido brano del celebre film “In viaggio con papà” con Alberto Sordi e Carlo Verdone. Seguirà il taglio della torta alla presenza di tutti gli artisti coinvolti. Bruno Venturini, che per l’occasione indosserà gli abiti realizzati da Antonio Montanino, maestro sartore di Casalnuovo, eseguirà i grandi classici della canzone napoletana, rendendo omaggio, tra gli altri, a tre dei suoi grandi Maestri: Michele Galdieri, Salve D’Esposito e Sergio Bruni.
L’artista duetterà con Enzo Gragnaniello in “Passione”; “’O surdato ‘nnammurato” con Valentina Stella; “Torna a Surriento” con la direzione del Maestro Adriano Pennino; “Caruso” con Manuela Villa; “Reginella” con Mario Maglione; “Silenzio cantatore” con Antonello Rondi; “Dicitencello vuje” con Sal Da Vinci, a cui si aggiungono alcuni must, come “’O sole mio”, “Funiculì Funiculà”, “Munasterio ‘e Santa Chiara”, “Anema e core”, “Carmela”. Venturini dedicherà poi l’Ave Maria di Schubert a San Matteo, patrono di Salernoe alla Madonna degli Angeli, in vista dei festeggiamenti del 21 settembre, nel cui programma è stato inserito anche il concerto-evento del 14. Salvatore Venturini, invece, in total look Paoloni, attraverserà con la sua versatilità, il viaggio musicale della scuola genovese e renderà un tributo a Domenico Modugno. Tra gli artisti che verranno riproposti nelle sue cover sempre originali, Bruno Martino, Bruno Lauzi, Tony Renis, Giorgio Gaber e Riccardo Cocciante. La sua performance si concluderà con un regalo a Salerno e ai suoi tifosi, “Lotta e vinci insieme a noi”, per far esultare il cuore dei Granata. In chiusura tornerà “Arioso”, ma questa volta in chiave rock, per far ballare la platea tra applausi e sorrisi.
Tra gli ospiti a sorpresa, Adriano De Maio, giornalista e dirigente Rai, che ricorderà il primo passaggio nazionale sulla rete di Stato per Bruno Venturini, avvenuto nel 1956 e il volto storico di Telecolore Franco Esposito, da sempre vicino alla famiglia Venturini. L’Orchestra composta da cinquanta elementi, tanti quanti gli anni di carriera di Bruno Venturini, sarà diretta dal Maestro Valeriano Chiaravalle. Sarà presente anche l’Arechi Simphony Orchestra, che ha all’attivo prestigiose collaborazioni tra cui quelle con Renato Zero e Fiorella Mannoia, con il primo violino Danilo Gloriante.