SALERNO: 2° FINE SETTIMANA PER “RITORNO AI MERCANTI”, CONCERTO ELECTRIC ETHNO JAZZ -RACCONTI IN OSTERIA
Secondo fine settimana per la seconda edizione di “Ritorno ai Mercanti – Un novembre d’arte”, la manifestazione ideata dalla Claai di Salerno, presieduta da Matteo Caputo, e cofinanziata dalla Camera di Commercio di Salerno per promuovere gli artigiani, favorendone l’incontro con il territorio.
Sabato 9 novembre 2024, alle ore 20.30, negli spazi dell’Arco Catalano, in via Mercanti, nel centro storico di Salerno, concerto del trio Electric-Ethno-Jazz composto da Stefano Giuliano (sax), Antonio Brunetti (basso) e Pietro Ciuccio (percussioni) presenterà il concerto “Attesa”. L’Electric Ethno Jazz Trio nasce dall’incontro di tre musicisti provenienti da aree musicali molto diverse tra loro: il jazz, l’elettronica e la musica etnica. Da questo connubio viene fuori il progetto EEJT che ha come intento quello di unire linguaggi musicali per dare forma ad un’unica idea sonora che li includa tutti, attraverso richiami alle tradizioni stilistiche e spunti assolutamente innovativi, mescolando e contaminando generi e periodi storici. Il Trio privilegia sonorità tipicamente mediterranee, che si traducono in armonie e melodie originali, ma che risentono di influenze dell’intero bacino, toccando e riecheggiando suoni provenienti dalla Grecia, dal Nord Africa, dal Medioriente, dalla Spagna e naturalmente dall’Italia del Sud.
Non disdegna però di rendere omaggio anche al folklore Nord europeo, con brani dal sapore celtico e a quello un po’ più tipicamente afroamericano. Il tutto condito dall’utilizzo di strumenti elettronici e di loop che offrono all’ascoltatore un sound decisamente moderno, originale e sempre attento alla ricerca di nuove sonorità.
Domenica 10 novembre, ore 19:00 Presentazione dell’antologia a cura di Sabrina Prisco “Racconti in osteria”, edito da Homo Scrivens. Il volume
sarà presentato da Erminia Pellecchia e Luciano Pignataro. «Da scrittore di gialli farò come l’assassino sul luogo del delitto: tornerò»: così Carlo Lucarelli, dopo un suo passaggio all’Osteria Canali di Salerno. Già, perché in Osteria non si fa solo da mangiare. Si accoglie, si ascolta, si racconta. Ogni ospite lascia un segno. L’Osteria è un luogo di incontri, di scambi e di benessere, di calore, di musica, buon vino e cibo generoso. Un luogo sicuro per tutti i viandanti, un porto riparato dove si incrociano anime e pensieri. Queste mura hanno visto nascere amori e amicizie, hanno custodito silenzi e segreti, hanno assistito a balli sui tavoli, canti a squarciagola, risate a crepapelle. Per festeggiare i vent’anni di attività l’Osteria Canali ha chiesto ai tanti grandi scrittori che l’hanno frequentata un racconto, una poesia, una traccia musicale, per narrare un mondo e le sue storie.
Nel frattempo, in contemporanea, saranno ancora visitabili le tre mostre: “Respiro lento”, mostra fotografica di Cristina Santonicola; “L’abisso dell’alto”, mostra di pittura di Marco Vecchio; “’700 napoletano”, mostra presepiale del maestro Alfonso Pepe.
Con la direzione artistica di Brunella Caputo, per tutti i sabati e le domeniche di novembre (e anche oltre, con un’appendice a marzo 2025), un ricco cartellone di eventi, a ingresso libero, si svolgerà presso l’Arco Catalano.