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Rimpasto in giunta, Figliolia a Claudia Pecoraro: “Scelte opinabili,  contraria ai cambi di casacca” Attualità 

Rimpasto in giunta, Figliolia a Claudia Pecoraro: “Scelte opinabili, contraria ai cambi di casacca”

Lettera aperta della professoressa Barbara Figliolia, esponente del partito di maggioranza Popolari e Moderati al Comune di Salerno, alla consigliera Claudia Pecoraro, in riferimento al rimpasto in giunta operato dal sindaco Vincenzo Napoli.

Cara Claudia, in una tua intervista, inviti i cosiddetti “malpancisti” ad uscire dalla maggioranza e a transitare in un gruppo misto, cioè all’opposizione dell’attuale amministrazione. Rivolgi, infatti, “un sincero appello ai delusi” a “prendere una posizione” e a “schierarsi”. Semmai in un gruppo misto !

Claudia, tu sei una giovane donna che stimo per il tuo impegno e per la passione che metti nella politica. Pur non condividendo molto spesso le tue “certezze”, provo, però, a confrontarmi con esse e con te, ritenendo che solo dal confronto, scevro da ideologismi, si possano determinare risvolti positivi per la città, nel cui interesse ci stiamo impegnando entrambe.

Stavolta in verità non mi aspettavo questo tipo di “appello-richiamo” che hai voluto rivolgere a noi consiglieri, perché penso che ciascuno di noi debba liberamente maturare nella propria coscienza eventuali determinazioni, ma soprattutto perché il tuo appello ha il sapore di un invito alla diserzione, ad un “cambio di casacca”, perché in definitiva di questo si tratta.

E apparirebbe agli occhi dei cittadini semplicemente come una forma di tradimento ad un impegno assunto davanti agli elettori prima che nei confronti del partito con il quale ci si è candidati. Mi ha poi meravigliato anche perché tu, cara Claudia, militi in un partito, il M5S, che ha sempre aspramente condannato e criticato le persone che hanno abbandonato il gruppo politico nel quale si sono politicamente e pubblicamente impegnati.

Anch’io, come altri miei colleghi, provo alquanto opinabile che ci si privi della professionalità dei professori Brigante e Adinolfi, particolarmente competenti nelle materie cui erano delegati, però è nelle prerogative del Sindaco ritenere opportuno dare un taglio più politico alla sua Giunta. A giudicare i fatti saranno poi come sempre gli elettori.

Infine per quanto riguarda l’elezione del Presidente, ti dico che nessuno mi ha finora imposto un nome, per cui deciderò in piena coscienza e come sempre in piena libertà e secondo le mie convinzioni. Sono una donna libera che milita tra i Popolari, da sempre il Partito delle libertà“.

Cara Claudia, in una tua intervista, inviti i cosiddetti “malpancisti” ad uscire dalla maggioranza e a transitare in un gruppo misto, cioè all’opposizione dell’attuale amministrazione. Rivolgi, infatti, “un sincero appello ai delusi” a “prendere una posizione” e a “schierarsi”. Semmai in un gruppo misto !

Claudia, tu sei una giovane donna che stimo per il tuo impegno e per la passione che metti nella politica. Pur non condividendo molto spesso le tue “certezze”, provo, però, a confrontarmi con esse e con te, ritenendo che solo dal confronto, scevro da ideologismi, si possano determinare risvolti positivi per la città, nel cui interesse ci stiamo impegnando entrambe.

Stavolta in verità non mi aspettavo questo tipo di “appello-richiamo” che hai voluto rivolgere a noi consiglieri, perché penso che ciascuno di noi debba liberamente maturare nella propria coscienza eventuali determinazioni, ma soprattutto perché il tuo appello ha il sapore di un invito alla diserzione, ad un “cambio di casacca”, perché in definitiva di questo si tratta.

E apparirebbe agli occhi dei cittadini semplicemente come una forma di tradimento ad un impegno assunto davanti agli elettori prima che nei confronti del partito con il quale ci si è candidati. Mi ha poi meravigliato anche perché tu, cara Claudia, militi in un partito, il M5S, che ha sempre aspramente condannato e criticato le persone che hanno abbandonato il gruppo politico nel quale si sono politicamente e pubblicamente impegnati.

Anch’io, come altri miei colleghi, provo alquanto opinabile che ci si privi della professionalità dei professori Brigante e Adinolfi, particolarmente competenti nelle materie cui erano delegati, però è nelle prerogative del Sindaco ritenere opportuno dare un taglio più politico alla sua Giunta. A giudicare i fatti saranno poi come sempre gli elettori.

Infine per quanto riguarda l’elezione del Presidente, ti dico che nessuno mi ha finora imposto un nome, per cui deciderò in piena coscienza e come sempre in piena libertà e secondo le mie convinzioni. Sono una donna libera che milita tra i Popolari, da sempre il Partito delle libertà“.

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