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Regione Campania: al via investimenti produttivi per 400 milioni Attualità Economia 

Regione Campania: al via investimenti produttivi per 400 milioni

La Regione Campania intende favorire investimenti volti ad accrescere la competitività della programmazione strategica regionale nei seguenti settori:

• Aerospazio,

• Automotive e Cantieristica,

• Agroalimentare,

• Abbigliamento e Moda,

• Biotecnologie e ICT,

• Energia e Ambiente,

• Turismo.

Le procedure prevedono specifiche priorità e/o riserve per investimenti che insistono nelle aree di crisi
della Regione Campania, in coerenza con le strategie territoriali in atto e/o che concorrono allo sviluppo
dell’area ZES.Possono beneficiare delle agevolazioni previste dal presente strumento le imprese in forma singola o
aggregata.I progetti ammissibili alle agevolazioni prevedono investimenti materiali e/o immateriali, riguardanti
unità locali ubicate/da ubicare nel territorio della Regione Campania e concernenti:

• la realizzazione di nuove unità produttive;

• l’ampliamento di unità produttive esistenti;

• la riconversione di unità produttiva esistente;

• la diversificazione della produzione di uno stabilimento esistente;

• un cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un’unità produttiva rsistente;

• il potenziamento e miglioramento della offerta ricettiva e, eventualmente, delle attività integrative,

dei servizi di supporto alla fruizione del prodotto.

• l’aumento dell’efficienza energetica nei processi produttivi o negli edifici delle unità locali oggetto dell’investimento. Alla luce della complessiva crisi economica che la pandemia COVID 19 ha determinato sul tessuto produttivo regionale, per lo svolgimento delle attività economiche in sicurezza e nel rispetto delle misure
di contenimento saranno pertanto ammissibili alle agevolazioni anche i programmi di investimento riguardanti:

• l’adeguamento e messa in sicurezza degli spazi aziendali anche comuni (es: spogliatoi,

mense, aree ristoro);

• impianti, macchinari ed attrezzature in linea con la vigente normativa emergenziale;

• la realizzazione di nuovi impianti di climatizzazione, di ventilazione e aerazione ai fini di

abbattere e diminuire il rischio di diffusione del virus;

• investimenti per l’acquisto di nuove tecnologie per il potenziamento dei sistemi di

digitalizzazione delle funzioni aziendali e dell’utilizzo da remoto;

• l’aumento dell’efficienza energetica nei processi produttivi o negli edifici delle unità locali

oggetto dell’investimento;

• l’Implementazione digitale delle strategie di commercializzazione con particolare riferimento all’e-commerce.
Le procedure attuative individuano specifiche premialità per le seguenti tipologie di progetti:

• Progetti di investimento che prevedono incrementi occupazionali, con particolare riferimento a

giovani e donne;

• Progetti presentati da imprese con rating di legalità;

• Progetti che non prevedano consumo di suolo.
In coerenza con le fonti di finanziamento, la procedura negoziale è istituita come strumento misto che

comprende contributi diretti alla spesa in investimenti fissi e finanziamenti agevolati in combinazione con

la concessione di garanzie pubbliche concesse su prestiti finalizzati all’attivo circolante correlato agli
investimenti fissi.
I progetti ammissibili alle agevolazioni presentati dalle imprese devono contenere un programma di investimento non inferiore a 500 mila euro e non superiore a 3 milioni di euro. I programmi di investimento proposti dalle singole imprese dovranno prevedere investimenti fissi ammissibili a
contributo non inferiori a 250 mila euro. Sono ammissibili aggregazioni tra imprese fino ad un massimo di 4.
Lo strumento prevede la concessione alle imprese beneficiarie selezionate da Sviluppo Campania di contributi a fondo perduto agli investimenti concessi nella misura massima del 35% dei costi ammessi di ciascun progetto a valere sulle risorse stanziate dalla Regione fino a 102 milioni di euro. A copertura della restante parte dell’investimento Cassa Depositi e Prestiti concederà un finanziamento della durata massima di 10 anni in pool con il sistema bancario al quale sarà affidata la valutazione creditizia delle imprese. Sulla quota di finanziamento di Cassa Depositi e Prestiti concessa a un tasso standard e nella misura massima del 40% dell’investimento sarà erogato dalla Regione un contributo ad abbattimento degli interessi.







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