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Recovery, Conte (Leu), fondi per riforma radicale sanità Attualità Politica 

Recovery, Conte (Leu), fondi per riforma radicale sanità

“La pandemia ha messo in crisi il sistema sanitario, impropriamente detto nazionale ma, di fatto, regionale, quindi diverso e diseguale. Il Ministero della Salute, che era stato ridimensionato con la regionalizzazione della sanità, a fronte del Covid-19 si è riproposto, anche grazie all’interpretazione che ne ha dato Roberto Speranza, come un dicastero della società, del vivere in comune la propria e l’altrui salute. Occorre, ora, una riforma che consolidi e regoli questa trasformazione, per il tempo dell’emergenza e per il domani”. Lo dichiara Federico Conte, deputato di Liberi e Uguali. “Una riforma – continua – che il Piano del Recovery Fund della sanità deve assumere come priorità sulla base di alcuni principi di fondo: il diritto alla salute non può dipendere dalla residenza e dal reddito; i Livelli essenziali di assistenza devono esprimere l’efficienza delle prestazioni non il loro limite finanziario; l’obiettivo primario del sistema deve essere, come sosteneva Veronesi, “il controllo diagnostico permanente a portata di abitazione”, poi eventualmente cura e assistenza. I fondi del Recovery da destinare alla sanità vanno quantificati e parametrati a questo obiettivo: il passaggio dall’emergenza all’organizzazione di un nuovo sistema che non riguarda solo la sanità ma il modo di produrre, consumare e vivere”, conclude il deputato figlio dell’ex ministro delle Aree Urbane Carmelo Conte.

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