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Quei debiti della piscina a Cava de’ Tirreni “ipotecano” le Universiadi in Campania Provincia e Regione 

Quei debiti della piscina a Cava de’ Tirreni “ipotecano” le Universiadi in Campania

Lievita a quasi 700mila euro il debito maturato dalla gestione della piscina comunale di via Gino Palumbo nei confronti dell’amministrazione per canoni di fitto non corrisposti e si inasprisce la battaglia per far luce sulla questione. E torna d’attualità il presunto conflitto di interessi che vedrebbe coinvolto Franco Porzio , membro dell’Ati che gestisce l’impianto natatorio cavese e – contestualmente – consulente regionale del presidente De Luca in ambito sportivo, in particolare per le Universiadi. Una questione che è da tempo al centro dell’attenzione in città e che rappresenta un problema di non facile soluzione per l’amministrazione guidata dal sindaco Servalli . L’ennesimo grattacapo sulla storia della gestione della piscina arriva dall’opposizione, che in questi giorni è al lavoro per preparare un’interrogazione consiliare sulla base di un quesito a cui la minoranza, e in particolare il consigliere della civica “Responsabili per Cava”, Pasquale Senatore , cerca risposta, e riguarda proprio l’attività dell’amministrazione per recuperare i crediti vantati nei confronti della gestione della piscina. «Che ci siano rallentamenti nell’azione nei confronti del gestore della piscina proprio per tenersi buono e non inimicarsi il consulente alle Universiadi, è chiaro. Guarda caso, sono la stessa persona». Dalla piscina, quindi, ai fondi messi a disposizione dal Comitato delle Universiadi per la riqualificazione dello stadio “Simonetta Lamberti”, che dovrà ospitare, il prossimo giugno, alcune delle gare. «La questione – precisa però Pasquale Senatore – non è sicuramente di natura legale. Evidentemente la legge non prevede nessun tipo di vincolo nel caso specifico. Ma sicuramente da un punto di vista etico e morale la situazione è ben diversa, per questo vogliamo chiedere ragguagli all’amministrazione non appena avremo l’occasione di confrontarci in Consiglio». Ad ogni modo, stando a quanto fatto sapere dal sindaco, la linea scelta dall’amministrazione sarebbe quella di richiedere la declaratoria di fallimento per la società che gestisce la piscina anche se, almeno per il momento, non si hanno sviluppi a riguardo. Nel frattempo, proprio in merito ai lavori di riqualificazione dello stadio “Lamberti” arriva il progetto esecutivo degli interventi che saranno fatti sull’impianto per un totale di circa 400mila euro (che vanno ad aggiungersi ai circa 900mila previsti dalle Universiadi). In particolare si provvederà alla messa in sicurezza dei solai nel settore tribuna, impermeabilizzazione del settore distinti, rifacimento degli spogliatoi e completamento dell’impianto antincendio. Fonte: La Città di Salerno

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