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Pubblica illuminazione ad Angri, condannato il gestore privato Provincia e Regione 

Pubblica illuminazione ad Angri, condannato il gestore privato

La Angri Illuminazione Scarl ha perso il ricorso al Tar di Salerno contro il Comune, ed è stata condannata al pagamento di duemila euro. La società, che gestisce per conto di Fenix Consorzio Stabile la pubblica illuminazione in città per 22 anni a un costo di 13 milioni di euro, aveva impugnato davanti al Tar gli atti con cui a novembre del 2018 l’ufficio patrimonio dell’ente ha annullato in autotutela la presa d’atto della costituzione della società di progetto. Perché la Mirca srl- scriva Roberta Salzano su il Mattino in edicola oggi-, scomparsa dall’assetto societario, era sprovvista dei requisiti per essersi resa protagonista di gravi inadempienze nella gestione di un altro appalto al comune di Pompei. Il Tar ha, invece, concesso alla società la sospensiva sul secondo ricorso presentato contro la risoluzione anticipata del contratto, avviata a giugno dell’anno scorso per gravi inadempienze. L’udienza di merito è stata fissata per maggio. Fino ad allora alla società continuerà ad essere corrisposto un canone mensile di 55mila euro, determinato sulla scorta di un progetto esecutivo mai approvato e di interventi di ammodernamento inseriti nella proposta con cui la società si è aggiudicata la concessione, ma fermi al palo da un anno; videosorveglianza, pannelli fotovoltaici sugli edifici comunali, smart city, telesoccorso e installazione di 50 arcate luminose per le festività natalizie.

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