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Prodotti scaduti nel paniere della solidarietà a Pontecagnano, la replica del Banco Alimentare Campania Attualità Provincia e Regione 

Prodotti scaduti nel paniere della solidarietà a Pontecagnano, la replica del Banco Alimentare Campania

Prodotti scaduti, brioche confezionate, nel paniere per l’emergenza alimentare il Banco alimentare Campania replica alla signora che, tramite video, ha denunciato l’inconveniente a Pontecagnano.

Gentile signora,

Carissimi signori iscritti a questo gruppo,

sono il direttore del Banco Alimentare Campania.

Carissimi signori iscritti a questo gruppo,sono il direttore del Banco Alimentare Campania.

Una organizzazione fatta da tanti volontari (a quanto pare considerati criminali?) che gratuitamente danno il loro tempo per recuperare prodotti da distribuire alle persone come lei. O meglio per donare gratuitamente questi prodotti a persone bisognose.

Non spendiamo soldi pubblici per fare la spesa, non intaschiamo soldi pubblici per arricchirci. Chiediamo solo alle aziende di donare le eccedenze alimentari (che non sono riuscite a vendere) perché possano aiutare chi vive nel bisogno.

Chiediamo piccoli contributi per pagare la benzina dei furgoni con cui facciamo il ritiro presso queste aziende e poi portiamo il cibo in tutti i comuni della Campania. Sa, i furgoni non si spostano senza benzina. Per il resto, gratuitamente riceviamo e gratuitamente doniamo.

Da qualche anno poi la Legge 166/2016 ha finalmente uniformato la questione della data di scadenza dei prodotti alimentari al resto d’Europa. La data di scadenza è relativa solo ai prodotti freschi. I prodotti a lunga conservazione (compreso le merendine che ha ricevuto) hanno sulla confezione il “preferibilmente entro” e, per legge, possono essere consumati tranquillamente anche dopo tale data. Peraltro c’è proprio la proroga dell’azienda produttrice che la rassicura.

A quelli che scrivono: è successo altre volte… rispondo: certo!!! E succederà ancora. Perchè questo è il nostro lavoro e perchè la legge lo consente. Infatti è arrivato per tutti, anche per noi e vista la crisi che arriverà, il tempo di evitare che prodotti buoni vengano considerati scaduti… come per “ignoranza” (nel senso non offensivo ma letterale del termine) ha fatto lei e tanta gente che ha commentato con altrettanta rabbia questo suo video. Anche se avesse comprato queste merendine due mesi fa e, lasciate nella credenza, dopo qualche mese avrebbe verificato il superamento della data, non andrebbero buttati ma consumati tranquillamente. Va fatto da tutti noi. Per evitare lo spreco e salvare cibo buono dall’ambiente.

Noi siamo impegnati tutti i giorni contro lo spreco e contro la fame cercando di evitare proprio quello che lei ha fatto: considerare prodotti ancora ottimi come prodotti “scaduti”.

Ad ogni modo ci dispiace che con questo suo video ha mandato in un istante alla malora con rabbia e irriconoscenza tutto il lavoro che gratuitamente facciamo per portare, anche nella sula casa, quello che recuperiamo.

I soldi, a cui fa riferimento qualche altro scienziato che ha commentato il suo video, arriveranno dal Governo e saranno dati direttamente alle famiglie per la spesa e non certo al Banco Alimentare che non mangia e non ha mai mangiato i soldi di nessuno.

Vede, mentre lei fa i suoi video, io e tanti miei amici volontari rischiamo in questo momento la vita a girare per aziende e supermercati con guanti e mascherine per far arrivare il cibo anche a lei, mettendo a repentaglio anche i nostri cari quando torniamo alle nostre case. Lo fanno anche gli amministratori e i volontari impegnati nella distribuzione che magari potrebbero anche loro stare al riparo nelle loro case.

Anzi, visto che nessuno lo fa, e tutti danno tutto per scontato, mi permetto io di ringraziare il Sindaco Giuseppe Lanzara e l’assessore Paola Manzo perchè, invece di stare barricati nelle loro case con i loro cari, vanno in giro con mascherine e guanti, a tentare di fare del bene, senza soldi e senza grandi disponibilità economiche che i comuni in questo momento non hanno a disposizione. Hanno trovato un furgone per venire a ritirare al Banco questa donazione “straordinaria”, si sono messi a fare i pacchi perché noi non abbiamo più tempo neanche per farli e sono andati in giro con i volontari del comune a distribuirli. Ripeto, perchè forse non è molto chiaro: GRATUITAMENTE.

Se fosse per la sua ingratitudine, sicuramente non ne varrebbe la pena. Ma non lo facciamo per vanagloria. Sappiamo che il nostro tentativo è del tutto insufficiente. Ormai siamo tutti abituati a criticare. Vede, se anche nostro figlio scrive dieci parole su una pagina e una la sbaglia, il nostro occhio va sempre su quella sbagliata. Non sulle nove scritte bene. Siamo fatti così. Anche lei infatti, su 20 prodotti ricevuti è andata in escandescenza per un prodotto non “scaduto” ma che aveva superato il TMC e su sei carciofi. Tutto il resto non conta. Certo se fosse andata al supermercato e li avesse comprati manco faceva il video. Andava al supermercato a farseli cambiare. Se riceviamo qualcosa in regalo, cioè gratuitamente, almeno per educazione diciamo grazie e poi magari, se il regalo non ci è piaciuto, lo mettiamo da parte.

Ad ogni modo, noi continuiamo a fare il nostro lavoro sopratutto in questo momento difficile perchè a fare da contraltare alla ingratitudine di qualcuno c’è la gratitudine di tante altre persone che invece di sbraitare ci ringraziano.

Le auguro ogni bene e sopratutto di stemperare la sua rabbia. In fondo volevamo fare qualcosa di buono. Non ci siamo riusciti. Ma non la disturberemo più. Stai tranquilla. La rabbia non fa bene, soprattutto in questi momenti.

Saluto cordialmente lei e a quanti hanno commentato, rispondendo alle vostre ingiurie con un sorriso ed un grande abbraccio.

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