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Processo all’ex sindaco Cariello, parti civili i Comuni di Cava ed Eboli. No a  Confesercenti Attualità Provincia e Regione 

Processo all’ex sindaco Cariello, parti civili i Comuni di Cava ed Eboli. No a Confesercenti

Prima udienza stamane, a Salerno, per il processo con giudizio immediato a carico dell’ex sindaco di Eboli, Massimo Cariello, presente in aula assieme ai legali difensore Cecchino Cacciatore e Costantino Cardiello. L’ex primo cittadino ebolitano è chiamato a rispondere dei reati di abuso d’ufficio e corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio in concorso con altri imputati, per i quali si procederà separatamente, contestati dal pm inquirente Francesco Rotondo della Procura della Repubblica di Salerno.  Ammesse le costituzioni di parte civile dei Comuni di Eboli e Cava de’ Tirreni, rigettando invece la richiesta formulata da Confesercenti. L’udienza è stata aggiornata all’8 marzo prossimo, quando proseguirà la discussione sulle questioni preliminari. Il pm Rotondo ha chiesto l’acquisizione delle intercettazioni, con l’opposizione dei legali di Cariello, che contestano invece l’uso improprio del trojan inoculato nel cellulare di Cariello. Nello specifico, l’ex sindaco è accusato di aver proposto e fatto approvare, in Consiglio comunale, una delibera ad hoc per favorire l’imprenditore caseario Gianluca La Marca per la costruzione di un nuovo caseificio nell’area Pip, nonché di aver manipolato un concorso pubblico per agevolare la figlia di un consigliere comunale di maggioranza, facendosi fornire le domande in anticipo impegnandosi, in cambio, di adoperarsi, nelle sue funzioni di sindaco, per evitare la nomina di Salvatore Memoli a presidente del Consorzio Farmaceutico Intercomunale.

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