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PRECI, CORONE DI FIORI E CARTELLE ESATTORIALI: QUALI SONO GLI OBBLIGHI DEGLI EREDI. L'Avvocato risponde 

PRECI, CORONE DI FIORI E CARTELLE ESATTORIALI: QUALI SONO GLI OBBLIGHI DEGLI EREDI.

Insieme all’avvocato Simone Labonia, tentiamo di sintetizzare risposta ad un quesito proposto da molti lettori: ovvero, quali cartelle esattoriali devono essere pagate dagli eredi di un “de cuius“.

Innanzitutto, è opportuno chiarire che la qualifica di erede non è automatica, ma si acquisisce con una “accettazione” o si perde con una “rinuncia“.
Attenzione però, perché l’accettazione non deve essere necessariamente espressa in forma specifica, ma può avvenire anche “tacitamente“, a seguito di un comportamento che manifesti la volontà di disporre del patrimonio del defunto: in questo caso, si configura la responsabilità che comporta il pagamento delle pendenze esattoriali.
Chi accetta con “beneficio di inventario” è tenuto ad onorare i pagamenti ma, in mancanza, può subire pignoramenti solo sui beni ricevuti per successione e non su quelli propri.
Da tenere d’occhio anche la prescrizione, che può essere “decennale” per i tributi dovuti allo Stato, “quinquennale” per quelli dovuti agli enti locali, così come per le sanzioni amministrative, mentre in “3 anni” si prescrive l’obbligo di pagamento per il bollo auto.
La responsabilità è solidale per tutti gli aventi diritto che non sono però responsabili, ribadiamo, in merito a sanzioni amministrative tributare o penali.
Quindi, per fare l’esempio delle figure più ricorrenti, “multe stradali ed abusi edilizi” non sono un problema ceduto con l’eredità.
Per quanto riguarda le sanzioni tributarie, resta la responsabilità per la “quota capitale“, ma non per le sanzioni: quindi, può essere chiesto uno sgravio parziale della cartella.
In merito alla prescrizione, sollecitiamo gli interessati ad attivare una particolare attenzione perché, non sempre, l’Agente per la Riscossione si astiene dal mettere in esecuzione cartelle già prescritte (diciamo spesso per distrazione): ma, in questi casi, subentra l’obbligo da parte degli intimati di proporre “opposizione nei termini“, per non correre il rischio di brutte sorprese.
La responsabilità solidale degli eredi, come abbiamo accennato, comporta come conseguenza che il Fisco può richiedere il pagamento anche ad uno solo di essi, fermo il diritto dello stesso di rivalersi su tutti gli altri.

Facciamo dunque in modo che, al dolore per la perdita di una persona cara, non si unisca anche la beffa di pagare al Fisco ciò che non gli è dovuto.

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