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Post emergenza a Camerota: “Mai lavorato così a giugno” Attualità Provincia e Regione 

Post emergenza a Camerota: “Mai lavorato così a giugno”

“Non abbiamo lavorato mai così a giugno. Le spiagge super piene, i turisti che prendono d’assalto i ristoranti e le pizzerie e le barche delle cooperative che organizzano le gite lungo la costa senza posti disponibili”.

L’emergenza sanitaria del Coronavirus non ferma l’estate di Camerota, anzi, la rilancia. E tra i motivi c’è sicuramente l’appellativo di ‘Paese covid free’ che Camerota si è guadagnato grazie alla responsabilità dei cittadini durante il lockdown e grazie al lavoro certosino del sindaco, Mario Salvatore Scarpitta, e dell’amministrazione comunale che, prima di tutti, hanno blindato i paesi garantendo sicurezza e tenendo il virus lontano da uno dei posti più in voga dell’estate italiana.

«Un weekend di giugno che dava l’impressione di essere ad agosto – continuano gli operatori del settore – anche i fine settimana scorsi abbiamo lavorato tanto, ma quello appena trascorso è stato un fine settimana che ci ha fatto già dimenticare del lockdown e dei problemi che si sono parati di fronte». Boccata d’ossigeno non solo per i titolari di stabilimenti balneari, strutture ricettive, ristoranti e pizzerie. Lavorano bene anche i locali della movida con il solo limite di dover obbligatoriamente chiudere entro le ore 2.00.

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