Politica e clan a Cava de’ Tirreni, Polichetti esce dal carcere: va ai domiciliari in Sicilia

Va ai domiciliari in Sicilia l’ex vice sindaco di Cava Enrico Polichetti. Lo ha deciso il Tribunale di Nocera dopo l’istanza presentata dal suo legale, l’avvocato Marco Salerno. Dopo un mese circa trascorso a Poggioreale, Polichetti lascia il carcere. Fu arrestato poco prima di Natale dopo che I giudici della Corte di Cassazione avevano confermato l’ordinanza cautelare emessa Tribunale del Riesame di Salerno. L’esponente politico metel- liano è finito al centro dell’inchiesta della Dda di Salerno su un presunto scambio mafioso politico elettorale con il clan di Dante Zullo. Nella serata di ieri si è così conclusa una serie di ricorsi tra le aule di giustizia di Salerno e Roma. II Riesame accolse il ricorso del pm Vincenzo Senatore (disponendo per Polichetti la misura cautelare in carcere per voto di scambio politico-mafioso) subordinarono l’eventuale arresto al provvedimento definitivo della Cassazione. Provvedimento arrivato con la pronuncia di degli ermellini. A far pendere la decisione
dei giudici a favore delle accuse (ricordiamo che il Riesame, la prima volta, negò l’arresto per l’ex Polichetti, ritenendo allora di non poter configurare l’ipotesi di scambio politico-mafioso, confermando così la precedente pronuncia del gip Scermino) sarebbero state le ulteriori attività investigative svolte dall’antimafia che avrebbero accertato come l’ex vicesindaco – nonostante le dimissioni da ogni incarico in giunta – avrebbe continuato ad avere contatti con ambienti sia politici che criminali.