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Pentito di aver accoltellato l’infermiere ma il giudice non fa sconti: il 57enne nocerino Baldo resta in cella Provincia e Regione 

Pentito di aver accoltellato l’infermiere ma il giudice non fa sconti: il 57enne nocerino Baldo resta in cella

Ha ammesso le sue responsabilità di fronte al gip nel corso dell’interrogatorio di convalida del fermo e si è pentito. Ma non basta: resta in cella. Così il 57enne Antonio Baldo ha ricostruito l’aggressione all’infermiere-vicino di casa 72enne accoltellato più volte lunedì scorso in via Siniscalchi, a Nocera Inferiore. L’uomo si c detto pentito del gesto, smentendo ogni ipotesi di rapina: «Ce l’aveva con me», ha sostenuto di fronte al gip, motivando il suo malessere con la perdita della madre e di una persona che accudiva. L’indagato  accusato formalmente di tentato omicidio e porto in luogo pubblico di arma, è rimasto in carcere su disposizione del giudice. L’uomo era stato arrestato in esecuzione del decreto di fermo a suo carico due giorni dopo l’episodio, accusato dell’accoltellamento del suo vicino, un settantaduenne ferito ripetutamente nel corso dell’ aggressio ne avvenu t a nell’androne del palazzo dove risiedono entrambi. Le manette erano scattate a Salerno, con Baldo individuato a bordo di un treno direi io a Salerno, prima, all’altezza della fermata di via Vernieri, con l’arresto successivo avvenuto dopo la segnalazione da parte degli agenti del commissariato nocerino, su esecuzione degli uomini della poker alla stazione centrale. Il provvedimento era stato emesso dal pubblico ministero della procura di Nocera Inferiore, Viviana Vessa.

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