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Pagani. Verso il voto: i candidati sindaco salgono a quota 10 Politica Provincia e Regione 

Pagani. Verso il voto: i candidati sindaco salgono a quota 10

Grandi alleanze, tavoli di concertazione, accordi tutt’altro che siglati, nuovi (e inimmaginati) riavvicinamenti. E, al momento, ben 10 probabili candidati sindaco.

È un’estate più che rovente quella che si appresta a vivere il mondo politico della città di Pagani.
Settembre sembra lontano, eppure il tempo a disposizione di tutti, a veder bene, è davvero molto limitato. Di questi tempi, a circa due mesi dal voto, ancora ignoti sono schieramenti e coalizioni che appoggeranno l’uno o l’altro candidato.

Ma andiamo con ordine: a sbaragliare tutti è stata, qualche giorno fa, Enza Fezza. L’imprenditrice paganese, forte della benedizione del partito di Fratelli d’Italia e di Gambino e Cirielli in particolare, ha ufficializzato la sua candidatura a primo cittadino, proponendosi come perno di una costruenda coalizione di destra.

La scelta della Fezza, che ha già riscosso un discreto successo, pare non sia stata del tutto “accettata” dal gruppo della Lega, che pare sia rimasto ancora fermo (ad oggi) sulle sue posizioni a sostegno di Alfonsa Mattino.
Da valutare anche Forza Italia e l’Udc: Marzia Ferraioli, infatti, pare abbia iniziato un lungo lavoro di ricostruzione del partito che potrebbe arrivare anche alla scelta di un ulteriore nome da presentare alla città; stesso dicasi per il gruppo centrista di Antonio Piccirillo. Le due aree politiche, al momento, hanno individuato nel nocerino Saverio D’Alessio la figura di coordinatore del costruendo gruppo, e la “patata bollente” potrebbe finire nelle sue mani già nei prossimi giorni, con liste, nomi e consultazioni da avviare per presentarsi alle elezioni del prossimo settembre.

Ma non finisce qui: da valutare, infatti, le posizioni di Vincenzo Paolillo, pronto alla guerra con Grande Pagani, e Vincenzo Violante, ex Lega e FdI ugualmente alla ricerca di un riscatto con il gruppo di Pagani nel Cuore.

Se la destra al momento ancora fatica a trovare l’unione, la sinistra e il centro non se la passano meglio.
Pronto a scendere in campo è Vincenzo Calce: l’imprenditore paganese, da tempo vicino alla politica di Matteo Renzi, ha già ufficializzato la sua volontà di concorrere per la fascia tricolore. In suo sostegno, il gruppo di Italia Viva coordinato da Santino Ruggiero e l’ex sindaco facente funzioni Annarosa Sessa. Su Calce potrebbero convergere anche alcuni dissidenti dell’intera vecchia classe politica, pronti (a sorpresa) a seppellire anche l’ascia di guerra e scendere in campo nell’ottica di un vero e proprio rinnovamento.

Sempre nel centrosinistra, ancora, diverse sono le opzioni: se da un lato il Pd pare pronto a fare quadrato attorno alla figura di Giusy Fiore, dall’altra numerose sono ancora le incognite. Da tempo, infatti, alcune anime di sinistra e della civica società stanno ragionando nell’ottica di una nuova è allargata coalizione. Diversi sono i gruppi, diversi ugualmente i nomi. In molti si stanno ritrovando a ragionare attorno alle figure di Raffaele De Prisco e Santino Desiderio; i due ex candidati sindaco, però, potrebbero ritrovarsi a fare un passo indietro per appoggiare con forza l’avvocato Vincenzo Calabrese, che pare abbia dato la disponibilità di candidatura a fronte di un gruppo coeso a suo sostegno.

Da valutare, ancora, il ruolo del gruppo di Viviamo Pagani, dai più noti come “ex bottoniani”. Alcuni, infatti, stanno anche dialogando con Salvatore Bottone, che seppur candidato alla Regione Campania ha comunque manifestato l’esigenza di far quadrato attorno ad un unico nome condiviso e condivisibile da tutti.

Pronto a partire come un razzo, invece, si è detto Aldo Cascone. Il fisioterapista paganese, infatti, si sta ritrovando al centro di una corte serrata da parte di un coordinamento civico che vede insieme la parte progressista, moderata e democratica della città di Pagani.

Giovani professionisti, affiancati da esperti dei diversi settori della società civile, si sono detti pronti a sposare un progetto politico alternativo a quelli finora presentati nell’ottica di un percorso di rilancio del mondo politico e civile paganese.

Insomma, i candidati (o presunti tali) a Pagani sono tantissimi.
Trentotto, invece, i giorni che restano per siglare tutto e presentare le liste.

Cosa succederà?

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