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Pagani, omaggio a Caruso con l’orchestra Filarmonica nel Cortile della Fondazione Carminello ad Arco Attualità Provincia Provincia e Regione 

Pagani, omaggio a Caruso con l’orchestra Filarmonica nel Cortile della Fondazione Carminello ad Arco

Si terrà il 28 agosto l’Omaggio a Caruso, che vedrà protagonista l’Orchestra Filarmonica Campana nel Cortile della Fondazione Carminello ad Arco a Pagani.

Non a caso, l’evento si terrà nel 100esimo anniversario della sua scomparsa prematura, a soli 48 anni. Scomparsa, però, che non ha cancellato la sua arte, che continua a vivere e ad essere ricordata ancora oggi.

Di origini umilissime, Caruso è certamente uno degli artisti più famosi nella storia della musica internazionale. La sua strepitosa carriera lo portò a calcare – rigorosamente da protagonista – i palcoscenici più prestigiosi del mondo. Si esibì a Londra, Parigi, Praga, Francoforte, Monaco di Baviera, Stoccarda, Milano, spesso in compagnie di prim’ordine. La sua voce profonda e vibrante e la sua magnetica presenza scenica lo resero uno dei cantanti italiani più amati nel mondo. Tanto che oggi ad Hollywood è ancora una stella. È uno dei pochi italiani che ha ricevuto l’onore di una stella a cinque punte infissa nel viale che celebra la gloria dell’arte nella Walk Of Fame.

Ed il suo talento andava di pari passo con la sua lungimiranza. Fu il primo cantante a sfruttare con consapevolezza le potenzialità (anche remunerative) offerte dal disco. E non è un caso che a lui sia state dedicate canzoni – basti pensare alla celeberrima Caruso di Lucio Dalla – film – Il grande Caruso del 1951, diretto da Richard Thorpe – e addirittura un’asteroide, 37573 Enricocaruso.

Celebre nel 1897 l’incontro con il Maestro Puccini, che lo ricevette nella casa di Torre del Lago e lo accompagnò al pianoforte nell’interpretazione dell’aria di Rodolfo “Che gelida manina“. L’audizione si concluse con la leggendaria frase di Puccini “Chi t’ha mandato, Dio?”.

Il Concerto avrà come protagonisti i solisti Luana Lombardi (soprano) e Marco Ferrante (tenore) sotto la direzione di Giulio Marazia. Il programma prevede arie tratte dalle opere che Caruso interpretò nel corso della sua carriera e che segnarono tappe significative della sua storia artistica.

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