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Pagani, l’associazione “Il Miglio Santo” spegne la sua terza candelina Attualità Provincia e Regione 

Pagani, l’associazione “Il Miglio Santo” spegne la sua terza candelina

L’associazione “il Miglio Santo” ha spento ieri la sua terza candelina. E lo ha fattorinnovando, come da tradizione, la sua consacrazione alla Madonna del Carmelo.

Il gruppo coordinato dal presidente Aniello Ascolese continua, nel territorio paganese e non solo, a portare avanti il proprio lavoro di promozione del turismo religioso. Ieri, nel corso di una celebrazione eucaristica presieduta da Don Enzo Di Nardi, l’intero consiglio direttivo, i soci e i simpatizzanti hanno rinnovato la propria fede e la propria richiesta di materna benedizione alla Madonna tanto cara ai paganesi. E ora, dopo la festa, si pensa già al futuro.

L’associazione compie tre anni – la soddisfazione del presidente Ascolese – e lo fa con un gruppo sempre più in crescita, sempre più desideroso di lavorare per far risplendere la città di Pagani nel panorama turistico e religioso. I nostri soci, giovani e meno giovani, hanno rinnovato la propria missione ai piedi della Madonna del Carmelo che si venera nell’omonima parrocchia di piazza Scarpa. Non è una casualità: tre anni fa “il Miglio Santo” nacque proprio in quella chiesa, il 16 luglio, giorno dedicato alla Vergine del Monte Carmelo. Di strada ne abbiamo fatta tanta, e tanta ancora ne dovremo fare. La Vergine, però – ha concluso Ascolese – ci guiderà sempre”.

Nel corso della cerimonia, tenutasi mercoledì, Ascolese ha anche annunciato che, in occasione della festa in onore di Sant’Alfonso Maria de Liguori, “il Miglio Santo” pubblicherà una particolare preghiera per l’ostensione dell’urna con il corpo del Santo.

Forse non tutti sanno – ha spiegato a tal proposito Ascolese – che Sant’Alfonso era devoto alla Madonna del Carmelo e portava lo scapolare. Si fa riferimento a questo anche negli atti della prima ricognizione del corpo del Santo, avvenuta il 12 novembre 1802: il corpo, come si legge nei testi presenti nella biblioteca redentorista, era stato consumato dalla natura ma lo scapolare era rimasto, invece, intatto. Ed è proprio sotto quello scapolare che vogliamo portare avanti il nostro cammino associativo: questa icona mariana deve per noi essere sempre un punto di riferimento che ci faccia lavorare nella direzione dell’incremento dello sviluppo economico, sociale, artistico, culturale, religioso e turistico per la nostra Città di Pagani. La nostra città ha davvero bisogno, in questo momento, di essere rivalutata e rilanciata verso nuovi scenari e prospettive”.

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