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Operazione El Fakir, Fiorenzo Parotti non risponde alle domande del giudice Cronaca 

Operazione El Fakir, Fiorenzo Parotti non risponde alle domande del giudice

Fiorenzo Parotti , 33 anni, arrestato nell’ambito del blitz “El Fakir” della Distrettuale antimafia sul traffico internazionale di cocaina e hashish dall’Albania non parla davanti al giudice.   “Tiger, difeso dall’avvocato Pierluigi Spadafora , era il “deus ex machina” dell’intera organizzazione e si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip Pietro Indinnimeo del Tribunale di Salerno che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare che ha portato 23 indagati in carcere e due agli arresti domiciliari, oltre al sequestro preventivo finalizzato alla confisca della pizzeria “A puntella” e della lavanderia Krisma di Torrione. L’inchiesta sul traffico internazionale di droga è una conseguenza del blitz dello scorso anno sul “patto di droga” tra i clan Pecoraro-Renna e De Feo della Piana del Sele, rivali storici. Risalendo la linea di fornitura dello stupefacente, gli investigatori sono arrivati alla figura di Parotti, inquadrato in origine come pusher, ma di fatto era il “trafficante” che acquistava la materia prima direttamente nel Paese delle Aquile dai fornitori Luku Emal e Maloku Ervin . Attraverso le intercettazioni telefoniche-scrive la città- e le conversazioni nella chat “blackberry”, gli inquirenti hanno ricostruito l’intera organizzazione che trattava chili di cocaina. Al vertice c’era Parotti. Appena sotto di lui  ad Acerno, Sabato Di Lascio,  ad Olevano sul Tusciano, Mario Salvatore e a Napoli, Rosario Lumia .

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