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Omicidio di Avellino, il fidanzato della figlia della vittima accusa Elena: “Voleva sterminare tutta la familgia” Cronaca Primo piano Provincia e Regione 

Omicidio di Avellino, il fidanzato della figlia della vittima accusa Elena: “Voleva sterminare tutta la familgia”

Agli agenti della Squadra Mobile di Avellino ai quali ha reso piena confessione, Giovanni Limata, il giovane di 23 anni che ha ucciso il padre della fidanzata, Aldo Gioia, di 53 anni, nella notte tra venerdì e sabato ad Avellino, avrebbe dichiarato, secondo quanto si apprende da fionti provenienti dal capoluogo irpino, che il piano per sterminare l’intera famiglia, con l’uccisione programmata anche della madre e della sorella della giovane, sarebbe stato messo a punto e fortemente voluto proprio da Elena.  Il movente che avrebbe portato la coppia al delitto sarebbe stato il fatto che Aldo Gioia non approvava la loro relazione. Dopo discussioni e liti avvenute negli ultimi giorni, nella tarda serata di venerdì è scattata l’azione e l’omicidio, avvenuto mentre l’uomo dormiva, con un grosso coltello. Devono rispondere entrambi di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione; per lei l’aggravante in più del legame stretto di parentela. Entrambi hanno confessato. Per Elena è stata la madre a nominare un avvocato. Al legale la donna, che ha assistito al delitto, chiamato i soccorsi per il marito e avvertito la polizia, ha detto chiaramente di non voler abbandonare la figlia. L’interrogatorio di garanzia dei due giovani è previsto in carcere a Bellizzi Irpino per domani, giornata nella quale il sostituto procuratore titolare del fascicolo Vincenzo Russo conferira’ l’incarico per eseguire l’autopsia sul corpo di Aldo Gioia. Il delitto per certi versi ha riportato indietro la memoria di venti anni, quando a Novi Ligure Erika De Nardo con il fidanzato Omar uccisero la madre di lei e il fratellino risparmiando il padre che non era in casa.

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