You are here
OMICIDIO AUTUORI, NIENTE SCONTI: 30 ANNI A TESTA PER KILLER E MANDANTI Provincia 

OMICIDIO AUTUORI, NIENTE SCONTI: 30 ANNI A TESTA PER KILLER E MANDANTI

Confermate le richieste dell’Antimafia per il delitto di Aldo Autuori, avvenuto nell’estate di 6 anni fa a Pontecagnano Faiano. Trent’anni a testa per mandanti, esecetutre e intermediari nell’ambito del processo con rito abbreviato con sentenza emessa dal gup Di Filippo del Tribunale di Salerno nella tarda mattinata di ieri. I pm della Dda Rocco Alfano e Marco Colamonici avevano chiesto il massimo della pena per il rito alternativo a carico di Franchino Mogavero, alias ‘o paccitiello, Enrico Bisogni ‘o gemello, Luigi Di Martino ‘on profeta di Castellammare di Stabia e braccio armato dei Cesarano di Ponte Persica il quale avrebbe avuto il ruolo di intermediario tra gli esponenti salernitani dei Pecoraro/Renna (‘o gemello e Mogavero) e Francesco Mallardo boss di Giugliano in Campania e componente della triplice Alleanza di Secondigliano. Assolto per non aver commesso il fatto Gennaro Trombarulo, la cui posizione è arrivata ieri sul tavolo del gup dopo che nell’ultima udienza, quella della requisitoria, aveva dato forfait causa coronavirus.  Stefano Cecere (anche per lui 30 anni), uomo di Mallardo,- secondo i pm – avrebbe agevolato il collegamento tra Di Martino e Antonio Tesone , alias “l’uomo della masseria”, che ha scelto di essere giudicato con il rito ordinario. Per lui il processo sarà incardinato davanti alla Corte di Assise di Salerno. Un delitto maturato, secondo l’accusa, perché Autuori voleva ritornare a lavorare nel campo dei trasporti dove operava anche Mogavero.

scritto da 







Related posts