You are here
Omicidio Autuori a Pontecagnano, l’Antimafia chiesta un secolo e mezzo di reclusione Provincia e Regione 

Omicidio Autuori a Pontecagnano, l’Antimafia chiesta un secolo e mezzo di reclusione

Chiesti 150 anni di carcere per 5 imputati dell’omicidio dell’autotrasportatore picentino Aldo Autuori, ucciso ad agosto 2015 a Pontecagnano Faiano. I pm antimafia Colamonici e Alfano, dopo la requisitoria davanti al gup De Filippo dove si sta celebrando il rito abbreviato, hanno chiesto una condanna a 30 anni ciascuno per i presunti mandanti Francesco Mogavero  che avrebbe svolto il ruolo di intermediario con Francesco Mallardo e Stefano Cecere. La posizione di Gennaro Trambarulo (uno dei killer poichè l’altro, Antonio Tesone, è già stato rinviato a giudizio avendo scelto il rito ordinario) è stata stralciata perchè positivo al Covid. Per l’accusa dietro l’omicidio ci sarebbe il racket dei trasporti: un affare lucroso, quello del trasporto su gomma, in cui Autuori voleva rientrare. La vittima aveva riallacciato i rapporti con vecchi clienti che, minacciati, erano passati all’agenzia di Mogavero. Ci sarebbe stata una discussione nel corso della quale Autuori aveva «mancato di rispetto, ai fratelli Bisogni e a Mogavero stesso. E per mettere a segno l’omicidio gli «eredi» del clan Pecoraro-Renna si sarebbero rivolti a sodali del clan Cesarano, l’organizzazione con cui facevano affari per la droga.

scritto da 







Related posts