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Nuovo rogo in uno Stir in Campania: «Una strategia criminale» Italia e Mondo 

Nuovo rogo in uno Stir in Campania: «Una strategia criminale»

Su una cosa si ritrova chi è di solito agli antipodi: «C’è una strategia criminale dietro i roghi negli impianti di rifiuti in Campania». A pensarlo sono il ministro dell’Ambiente Sergio Costa e il governatore Vincenzo De Luca. Un’idea rafforzata dall’ultimo incendio di giovedì sera, nello Stir di Santa Maria Capua Vetere. L’ennesimo disastro ambientale, di una scia senza fine, fa precipitare Costa al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica nella Prefettura di Caserta. E poche ore dopo la riunione, la sfida di un altro raid: in fiamme il deposito del consorzio Synergie, che gestisce la raccolta rifiuti nel comune di Santa Maria a Vico. Il bilancio è di un mezzo incenerito.

Le contromisure. Il ministro-generale della Forestale si presenta annunciando l’invio di 100 carabinieri specializzati in indagini sugli ecoreati. Inoltre, pattuglie dell’Esercito vigileranno sui siti a rischio. In realtà, quanti siano gli impianti in pericolo, nessuno può saperlo: tanti, forse tutti. Intanto, il vicepremier Luigi Di Maio anticipa la volontà di tenere un Consiglio dei ministri nella terra dei fuochi. A Caserta si annuncia pure la visita del ministro Matteo Salvini, che porterà in dote un comitato nazionale per l’ordine pubblico. Sono tante le promesse di attenzione, nel giorno dell’ultima bomba ecologica. Ma non si ferma l’escalation delle fiamme.

Il “percorso” del fuoco. Tante tappe, per cui è possibile un unico disegno. O comunque siamo di fronte ad un equilibrio saltato, nel fragile scenario del ciclo dei rifiuti. Il dossier dei sospetti non risparmia quasi nessuna provincia campana, bruciata da un’altra stagione di diossina. Il battesimo del fuoco avviene il 25 giugno a Battipaglia, quando vanno distrutti i capannoni della Nappi Sud, uno degli impianti più grandi del Mezzogiorno. In un’impressionate sequenza, lo stesso copione va in scena il primo luglio alla Ecologia Bruscino srl di San Vitaliano; il 10 luglio ancora Battipaglia, stavolta allo Stir; il 25 luglio alla Di Gennaro Spa di Caivano; il 23 agosto allo Stir di Casalduni; il 26 agosto al deposito Spalliero di Maddaloni; il 24 settembre al Polo Tecnologico Ambientale di Pastorano; il 26 ottobre all’impianto del gruppo Lea a Marcianise, penultimo capitolo prima di Santa Maria Capua Vetere. Una progressione inarrestabile, col volto di una geometrica potenza. Fonte: La Città

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