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Numeri da record per il turismo a Salerno e provincia

L’estate del 2022 resterà alla storia, con ogni probabilità, come quella del ritorno alla normalità, dopo due annate, come quelle passate, in cui gli spostamenti per motivi turistici erano limitati, in buona sostanza, all’ambito nazionale. Quest’anno, invece, la possibilità di spostarsi in quasi tutte le zone del mondo ha reso assolutamente competitiva una provincia, come quella salernitana, da sempre estremamente appetita dagli avventori provenienti dall’estero.

D’altro canto, la sola costiera amalfitana, autentica perla di rara bellezza, rappresenta un biglietto da visita superbo, che attrae persone da ogni angolo del nostro pianeta: non c’è da stupirsi, di conseguenza, se quest’anno, grazie al ritorno in massa dei turisti stranieri, la provincia salernitana abbia fatto registrare numeri da record, addirittura superiori al 2019, epoca in cui il covid non aveva fatto ancora la sua comparsa nel territorio italiano.

Turismo a Salerno: i motivi del successo di un memorabile 2022

Tutta l’Italia ha fatto registrare dei significativi aumenti delle presenze turistiche, ma poche, come quella salernitana, possono vantare il fregio di aver fatto registrare un aumento delle presenze superiore all’epoca pre-pandemica. Ed il merito, al di là delle superbe bellezze presenti nel nostro territorio (che rappresentano, pur sempre, il primo impagabile biglietto da visita), è da ascrivere anche alle strutture ricettive e le persone che vi lavorano all’interno.

Il calore e la discrezione dei salernitani, cordiali, pronti ad aiutare il turista, ma mai invadenti, è decisamente apprezzato dai turisti stranieri, che amano farsi coinvolgere dal calore campano con eleganza e raffinatezza, come avviene nella maggior parte delle località turistiche presenti a Salerno e all’interno della sua provincia, dove si possono trascorrere piacevoli serate anche in locali alla moda con le più seducenti Escort Agropoli e della provincia salernitana gustandosi il tramonto del mare.

I numeri, come si suol dire, sono la miglior testimonianza di quanto il turismo in terra salernitana sia stato florido e ricco di soddisfazioni per l’intera economia locale. Basti pensare, ad esempio, che durante l’ultima estate si sono registrate oltre sei milioni di notti di pernottamenti, equivalenti a quasi un 90% della capacità ricettiva delle strutture presenti nel nostro territorio.

Un numero che fa impallidire quelle delle ultime due stagioni, dove mancava, di fatto, il turismo proveniente dall’estero ed in particolar modo dal Nord America, ma che risulta superiore anche all’ultimo anno pre-pandemia ed ha fatto riprendere fiato ai tanti esercenti che hanno un’attività commerciale nelle numerose località del territorio salernitano.

Città d’arte e laghi: due liete sorprese dell’anno appena andato in archivio

Il futuro, nonostante alcuni elementi come l’inflazione ed una più che probabile recessione, sembra ancora roseo per il turismo nel nostro territorio, in particolar modo nelle zone di maggior pregio e che richiamano turisti con elevate capacità di spesa.

Restando all’anno appena andato in archivio, va sottolineato come, per quanto ovvio, le località marittime abbiano fatto registrare l’incremento più significativo, mentre quelle termali, come avvenuto in buona sostanza in tutto il territorio italiano, hanno fatto registrare una flessione rispetto al 2021

Ottima ripresa anche per le città d’arte del nostro territorio, che, al pari delle tante altre dislocate lungo lo Stivale, sono state le più colpite degli ultimi due anni: il 75% dell’occupazione delle strutture rappresenta un dato assolutamente confortante, che si spera venga consolidato nel corso del prossimo anno, dove, per quanto ovvio, è utopistico pensare ad un incremento così significativo come avvenuto nell’anno che ci siamo appena lasciati alle spalle.

Da sottolineare, infine, anche l’ottimo dato fatto registrare dai laghi presenti nella nostra provincia, che hanno raggiunto il 90% dell’occupazione dei posti, con picchi ben più alti durante le settimane più bollenti di un’estate, quella del 2022, che ha fatto registrare delle bollenti ondate di calore in svariate settimane anche in stagioni differenti rispetto a quella estiva.

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