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Nomina illegittima al Piano di Zona, scatta la condanna per 9 politici Cronaca Primo piano 

Nomina illegittima al Piano di Zona, scatta la condanna per 9 politici

Nomina al Piano di Zona, la Corte dei Conti della Campania condanna 10 persone tra dirigenti e politici impegnati nell’Agro nocerino. I magistrati contabili hanno confermato il danno erariale per l’ex sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti, e l’ex segretaria generale del Comune,Immacolata Di Saia , in merito alla nomina di un professionista come coordinatore del Piano di Zona che, secondo i giudici, non aveva i requisiti per ricoprire quel ruolo.

Inoltre, lo stesso bando, emesso in un secondo momento, è stato poi ritenuto illegittimo. Insieme a Pasquale Aliberti, difeso dall’avvocato Ippolito Matrone, e Immacolata di Saia, che dovranno rimborsare allo Stato 6.812,44 euro ciascuno, sono stati condannati Amilcare Mancusi , ex sindaco di Sarno, Nunzio Carpentieri, primo cittadino di Sant’Egidio del Monte Albino, Cosimo Annunziata , sindaco di San Marzano sul Sarno, e Pietro Pentangelo , primo cittadino di Corbara, che dovranno sborsare la somma di circa 1.400 euro a testa. Nei guai sono finiti anche Sebastiano Odierna , all’epoca dei fatti, ex assessore alle Politiche sociali del Comune di Sarno, Assunta Torino, ex consigliere comunale di Roccapiemonte, Raffaele Sellitto, che a quel tempo ricopriva il ruolo di assessore a Castel San Giorgio, e Teresa Vastola, ex assessore e attuale consigliera comunale di minoranza a San Valentino Torio, per cui è stato stabilito il pagamento di 850 euro circa. In questo modo, saranno rimborsati 22.708 euro nelle casse comunali dell’Ente scafatese. «Sussiste il danno erariale rappresentato dal compenso percepito da Pasquale Prudenzano dal 23 febbraio 2012 al 7 novembre dello stesso anno e conseguente alla scelta, immotivata e non supportata da un’adeguata istruttori preparatoria, di ricorrere a personale esterno prima di verificare la possibilità di conferire l’incarico de quo a personale appartenente ai ruoli dei numerosi comuni aderenti al Piano dì Zona », si legge nel dispositivo dei giudici Michael Sciascia(presidente), Shulmers Von Pernwerth(consigliere) e Benedetta Cossu (relatore).

Nello specifico, la Di Saia sarebbe colpevole di non aver fatto presente agli amministratori la manifesta illegittimità di quella nomina. I politici, invece, non avendo verificato tutti i requisiti del professionista Prudenzano, avrebbero commesso il danno erariale. La procedura contabile si è mossa di pari passo con quella della Procura nocerina che ha accusato gli amministratori e i dirigenti di abuso d’ufficio. La vicenda, però, non finirà qui: i legali difensori degli imputati, infatti, hanno già annunciato ricorso in appello. Fonte: La Città di Salerno

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