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Nocera Inferiore,  lavori piazza del Corso. De Martino e Marro: “Il Comune non aveva neanche le chiavi. Simbolo di abbandono” Politica Provincia Provincia e Regione 

Nocera Inferiore, lavori piazza del Corso. De Martino e Marro: “Il Comune non aveva neanche le chiavi. Simbolo di abbandono”

De Martino e Marro sugli Scavi di piazza del Corso, “L’amministrazione non aveva neanche le chiavi, un simbolo di abbandono che può diventare simbolo di riscatto” Sulla riapertura degli scavi di piazza del Corso a Nocera Inferiore i candidati della lista “Uniti per il futuro” Alfonso De Martino  e Bianca Marro , hanno rilasciato la seguente dichiarazione:

“Finalmente, dopo tre anni, sono stati riaperti gli scavi archeologici di piazza del Corso. Non certo grazie all’amministrazione comunale ma nonostante l’amministrazione comunale. Che li aveva abbandonati a sé stessi, al punto che si era persa la chiave e quando è stata ritrovata si è visto che era talmente arrugginita da essere inservibile. E così è stato necessario utilizzare cesoie e ‘metodi forti’ per rompere le catene e disattivare serrature ormai fuori uso.

Finalmente, dunque, sono stati riaperti. Non possiamo quindi che applaudire e sostenere l’iniziativa degli attivisti di Potere al Popolo – Cohiba, che ha consentito alla città, tramite la Sovrintendenza, non solo di riappropriarsi degli scavi dimenticati dall’amministrazione, ma anche di predisporre iniziative di visita e di studio.

Lo facciamo volentieri perché siamo gente onesta, amiamo questa città, e l’iniziativa di Potere al Popolo è giusta e, appunto, merita un plauso. Non meritano un plauso invece dichiarazioni come quella della candidata sindaco Lanzetta, che ha detto ‘ci deve essere una azione coordinata’ o ‘non a caso ho iniziato la mia fase di ascolto ’. Dopo 10 anni? Certo, come no. O come quella di De Maio che alla richiesta di un commento sulla vicenda degli scavi come al solito ha parlato di tutt’altro. Nessuno è mai responsabile di niente.

E invece i responsabili ci sono. Perché gli scavi di piazza del Corso sono la testimonianza evidente di quanto questa amministrazione, con la sua falsa opposizione abbia fatto – meglio, non fatto – per valorizzare le proprie risorse storiche, artistiche e culturali. Quei lucchetti chiusi e quelle serrature arrugginite rotte con la forza ci raccontano l’abbandono in cui versano le ricchezze di Nocera Inferiore. Ci dicono anche che è tempo di aprire i cancelli di una città migliore, riscoprire e valorizzare la nostra storia, la nostra cultura, i nostri monumenti. Le chiavi ci sono, e non sono affatto arrugginite”.

 

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