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Nocera Inferiore, accesso agli atti per un centro di riabilitazione: l’avvocato Sica diffida il Comune Provincia Provincia e Regione 

Nocera Inferiore, accesso agli atti per un centro di riabilitazione: l’avvocato Sica diffida il Comune

Lettera di diffida a sindaco di Nocera Inferiore e segretaria comunale  firmata dall’avvocato Silverio Sica nell’interesse della Casa di Cura Angrisani s.r.l. Villa dei Fiori, in persona del legale rappresentante pro tempore, quale centro di riabilitazione ex art 26 accreditato con il SSN, in relazione all’autorizzazione sanitaria rilasciata il 10 Marzo 2022 prot. n. 15606 a favore del “Centro di Riabilitazione LARS s.r.l.” ad operare nei locali di Via C. Buonoscontro n. 11, significando quanto segue.

 

“E’ a Voi noto che la mia assistita ha avanzato una richiesta di accesso agli atti, anche ai sensi della L. 241/90, che hanno condotto al rilascio di un’Autorizzazione Sanitaria a favore di una struttura direttamente concorrente.
La richiesta traeva origine dall’avviso pubblico di cui all’albo pretorio del Comune, recante la sottoscrizione della dott.ssa Silvana Esposito e contenente la seguente indicazione: “Chiunque può prendere visione degli atti nei 15 gg dall’avvenuta pubblicazione”.
L’istanza di accesso, altresì, era espressamente finalizzata a “verificare eventuali irregolarità nella concessione della autorizzazione e nel mancato rispetto della normativa vigente idonee a tradursi in atti contrari ai principi in materia di libera concorrenza”.
La richiesta sembrava aver trovato accoglimento, con atto anche in questo caso firma della dott.ssa Esposito, e la mia assistita riteneva che il Comune di Nocera Inferiore l’avesse messa nelle condizioni di verificare la correttezza del procedimento che ha portato all’autorizzazione sanitaria alla struttura concorrente.
Così non è stato.
In sede di accesso, infatti, è stata consegnata la sola autorizzazione alla Casa di Cura, manchevole di tutti gli atti del procedimento ad essa propedeutici.
Nel medesimo accesso, inoltre, i soggetti delegati dalla Casa di Cura hanno a più riprese invitato l’Ufficio al rilascio integrale della documentazione, ricevendo un espresso diniego motivato sulla circostanza che la richiesta avrebbe avuto ad oggetto la sola autorizzazione, per cui sarebbe necessaria una nuova istanza, ulteriori 30 gg per rispondere, etc etc.
Peraltro, non si comprende per quale motivo di tale discussione non via sia traccia alcuna nel verbale di accesso.
Ora, non v’è chi non veda che la sola autorizzazione sanitaria è del tutto insufficiente a verificare la regolarità del procedimento.
Di fatto, il Vs. diniego frustra le ragioni della mia assistita ed impedisce – o ne dilata ingiustificatamente i tempi – ogni verifica sulla regolarità del procedimento, ricorrendo ad un’interpretazione formalistica e parcellizzata della richiesta di accesso, in aperta antitesi coi principi di trasparenza e imparzialità della P.A.
Peraltro, il Vs. rifiuto si pone in contrasto con quanto da Voi scritto nell’avviso pubblico dell’albo pretorio, secondo cui: “Chiunque può prendere visione degli atti nei 15 gg dallavvenuta pubblicazione”.
Alla luce di tanto, Vi invito e diffido a procedere al rilascio in copia di tutta la documentazione connessa all’autorizzazione sanitaria rilasciata al “Centro di Riabilitazione Lars s.r.l.”, ad evasione della richiesta di accesso già avanzata dalla mia assistita in data 17 marzo 2022.
Lo scrivente difensore considererà inevasa la presente richiesta una volta trascorsi 5 giorni dalla ricezione, termine oltre il quale si adiranno le competenti Autorità Giudiziarie, sia civili che penali”.

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