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Multa ad anziana con gravi patologie che rifiuta il vaccino per paura di effetti collaterali Cronaca Primo piano 

Multa ad anziana con gravi patologie che rifiuta il vaccino per paura di effetti collaterali

Vaccino sì, vaccino no. L’amletico dubbio è sempre lo stesso. Se un anno e mezzo fa la stragrande maggioranza dei cittadini campani aveva aderito alla campagna messa su in tempi record dalle autorità sanitarie, oggi regna sovrano un clima di scetticismo e quasi di sfiducia. Tra chi invita a fidarsi della scienza e chi non farà la quarta dose “perchè ormai è una semplice influenza” la spaccatura è totale, al punto che il Governatore Vincenzo De Luca ha più volte invitato la popolazione a “non sottrarsi alle responsabilità, per tutelare sè stessi e gli altri. La nostra regione ha una densità abitativa superiore alle altre, occorre cautela. E’ da incoscienti non affidarsi ai medici e agli esperti che, tuttora, ci invitano a vaccinarci in massa per non intasare gli ospedali. Altrimenti si rischiano ulteriori provvedimenti restrittivi, si torna indietro piuttosto che andare avanti”.

Dal punto di vista politico, tuttavia, sono previsti cambiamenti radicali rispetto al passato. Assodato che “il vaccinato può infettarsi e contagiare” è stato abolito da tempo quel Green Pass fortemente voluto dall’ex premier Draghi e che non forniva le sbandierate garanzie.

Non a caso il Governo Meloni ha già promesso un taglio netto con le gestioni precedenti pur riconoscendo la delicatezza della situazione. “L’obiettivo primario è far ripartire l’economia e tutelare quei cittadini che sono stati abbandonati dallo Stato dopo essere stati chiusi in casa per mesi, tra zone colorate e promesse non mantenute. Avremo un costante contatto con il Comitato Tecnico Scientifico, ma proveremo ad agire sempre con buonsenso” ha detto più volte la Meloni in piena campagna elettorale, concetti ribaditi nei giorni scorsi quando l’abolizione del bollettino quotidiano e il reintegro dei medici no-vax ha diviso autorità e opinione pubblica.  Con annessi attacchi dell’opposizione capitanata da Giuseppe Conte.

Ma come ci si comporterà nei confronti di quei cittadini che hanno ricevuto multe salatissime e che, con le normative attuali, vedono riconoscersi le proprie ragioni? Da Salerno arriva una testimonianza che fa riflettere e che sta scatenando un acceso dibattito sul web. R.B., su facebook, denuncia quanto segue: “Questa mattina la mia dolce mamma, ha ricevuto l’Avviso di “Procedimento Sanzionatorio” per non aver effettuato il vaccino per il Covid. A 93 anni, reduce da 4 ictus, paralizzata nel letto da 10 anni, con gravi insufficienze cardiache.

I probabili effetti collaterali del vaccino sarebbero stati quasi sicuramente deleteri per un fisico fragile come il suo. Abbiamo preferito tutelarla, come è stato, lasciandola in una “bolla” protettiva a casa, vaccinandoci tutti noi con le previste 3 dosi. Eravamo consapevoli dell’arrivo della sanzione di 100 euro. Li pagheremo molto volentieri. La vita di mia mamma non vale 100 euro. La vita di mia mamma non ha prezzo”.

Ma sono tante le persone con disabilità o afflitte da gravi patologie che, pur ricevendo email e convocazioni ufficiali dai medici di base, hanno preferito declinare l’invito” perchè non ci fidiamo più e abbiamo paura, avete visto quanti giovani sono morti in quest’anno e mezzo? Può essere una coincidenza, può non esserlo. Preferiamo, però, non correre rischi”. Situazione, dunque, in costante evoluzione. Per fortuna, però, con quadro epidemiologico sotto controllo e terapie intensive deserte rispetto a un anno fa. Solo merito dei vaccini o di un virus che, come accaduto nelle pandemie precedenti, dopo due anni perde la sua forza? Di certo c’è che non si invoglia la popolazione a sottoporsi alla vaccinazione di massa “minacciando” multe e chiusure.

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