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Giovane mamma morì per aneurisma, due medici assolti a Nocera Inferiore tornano davanti ai giudici Provincia Provincia e Regione 

Giovane mamma morì per aneurisma, due medici assolti a Nocera Inferiore tornano davanti ai giudici

Morì per un aneurisma cerebrale scambiato per un banale mal di testa. La Corte di Cassazione, ha ieri accolto su richiesta delle parti civili, il ricorso contro l’assoluzione di due dei tre medici che ebbero in cura Daniela Delli Priscoli, originaria di Mercato San Severino. La sentenza di assoluzione è stata così annullata con rinvio alla Corte d’Appello. Per il legale di parte civile, avvocato Grancagnolo, “finalmente giustizia dopo otto anni” ma c’è attesa per le motivazioni dei giudici della Suprema Corte. La donna, giovanissima mamma, quando morì aveva un bimbo di soli sei mesi. Lo scrive oggi il Mattino. L’autopsia autorizzata dalla procura nell’immediatezza dei fatti, evidenziò che Daniela, all’epoca 38enne, era morta per un aneurisma cerebrale. Aneurisma che, secondo la procura, non sarebbe stato individuato dai medici che dell’ospedale di Mercato San Severino perché – come poi evidenziato nel corso dell’istruttoria dibattimentale – la tac era in manutenzione. La donna, però, non fu trasferita in un altro ospedale ma dimessa e mandata a casa. Secondo il perito di parte civile, il neurologo e medico legale Tito De Marinis, Daniela poteva essere salvata se le fossero stati fatti approfonditi esami. Anche la perizia della procura, affidata al medico legale Giovanni Zotti, evidenziò che la tac avrebbe potuto salvare la donna. Era la mattina del 5 dicembre del 2016 quando Daniela andò in ospedale a Mercato San Severino per una forte cefalea. I medici riscontrarono una grave ipertensione arteriosa, di massima gravità, e, nonostante al momento delle dimissioni, la donna fosse colta da un nuovo e fortissimo dolore, che secondo prassi doveva essere calmato con una terapia farmacologica, i medici omisero di ricoverarla e anche di effettuare una tac ed altre indagini. Tanto meno il trasferimento in un’altra struttura.

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