Mercato San Severino. Canile gestito dall’ Asl ancona chiuso e abbandonato, Romano contro l’amministrazione
Il canile di Mercato San Severino resta ancora chiuso, nonostante le promesse. A sollevare la polemica è il consigliere comunale del Movimento Civico Sanseverinese Giovanni Romano: “Oltre un anno fa la Dis-amministrazione annunciò, con la solita ridicola propaganda, di aver sottoscritto una convenzione con l’Azienda Sanitaria Locale per l’attivazione del canile sanitario comunale di Via Lavinaio a Torello.
Sembrava la giusta ed efficace risposta alle nostre denunce e alle nostre sollecitazioni, visto che il Comune (quindi noi tutti!) spende 60.000 euro all’anno per i cani ospitati in una struttura privata.
Nella convenzione fu attestato che, al momento della consegna delle chiavi (quindi le chiavi furono consegnate!) l’immobile era “in ottimo stato di conservazione e manutenzione dotato di tutti gli impianti in perfetto stato di funzionamento, con intonaci, pavimentazione in ottimo stato”.
Non poteva essere diversamente, dal momento che solo qualche anno prima erano stati spesi oltre 26.000 euro per adeguare la struttura alle norme di legge. – spiega Romano –
L’ASL si impegnò “ad ospitare a sua esclusiva cura e spese, numero 20 (venti) cani individuati dal Comune di Mercato S. Severino”.
Non solo: a carico dell’ASL anche le spese eventualmente necessarie per la manutenzione ordinaria dei locali nonché quelle relative alla loro gestione, comprese le utenze; mentre al Comune restavano solo le spese di natura straordinaria.
Tutto bene, quindi? Macchè!
Era semplicemente un’altra puntata dell’ormai tristemente nota serie comica “Chiacchiere e distintivo”.
Infatti, dopo oltre un anno, al momento, il canile comunale è ancora desolantemente chiuso e abbandonato.
Ma, come sempre, c’è di più!
A febbraio di quest’anno la Dis-amministrazione ha affidato alcuni lavori di “sistemazione” ad un’impresa per altri 13.000 euro.
Dopo insistenti richieste per ottenere informazioni, ci è stato risposto che i lavori sono di “manutenzione straordinaria”.
A leggere la descrizione di tali lavori, non sembra.
A ogni buon conto, questi “lavori straordinari” si sono conclusi e l’impresa è stata anche liquidata.
Ci chiediamo: ma al momento della consegna delle chiavi non era stato attestato che l’immobile era “in ottimo stato”?
Domanda: visto che i “lavori straordinari” si sono conclusi a luglio e che noi tutti continuiamo a pagare 5.000 euro al mese al canile privato, perché il canile gestito dall’ASL è ancora chiuso e abbandonato