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Mercato ortofrutticolo di Pagani, accuse tra sindaco e consigliere Sessa Provincia Provincia e Regione 

Mercato ortofrutticolo di Pagani, accuse tra sindaco e consigliere Sessa

Questione mercato ortofrutticolo, botta è risposta tra il primo cittadino di Pagani Lello De Prisco e il consigliere comunale di opposizione Anna Rosa Sessa.

“Leggo una ricostruzione superficiale delle ultime notizie del mercato ortofrutticolo. – spiega il sindaco Lello De Prisco – Posto che mi piacerebbe approfondire in un confronto pubblico le sorti del mercato, facciamo un attimo di chiarezza. Il milione duecentomila di canoni di locazione/concessione sono stati richiesti nel 2019 dall’amministrazione Gambino /Sessa. L’amministrazione del sottoscritto ha richiesto 150.000 euro. A questa richiesta il liquidatore ha opposto ricorso al Tar, che si è espresso dicendo che è competenza del giudice civile. Tutta qui la sintesi del momento giudiziario. Ovviamente il sottoscritto, con il sindaco De Maio ed il Sindaco Pentangelo siamo a lavoro da giorni per chiudere la liquidazione e rilanciare il comparto, con un confronto franco con gli operatori, i quali ben sanno tutte le dinamiche e le proposte in campo”.

Le parole della Sessa

Nell’aprile 2016 la Regione Campania trasferisce la titolarità del Mercato Ortofrutticolo ai comuni di Pagani, per l’87 per cento, e di Nocera Inferiore, per il 13 per cento. – scrive Il Consigliere Comunale
Anna Rosa Sessa –
Dopo quasi quattro anni di immobilismo in cui non arriva alcuna decisione è il Mercato sprofonda in una liquidazione “sine die”, a luglio 2019 l’amministrazione Gambino- di cui sono Vicesindaco- chiede, a fronte di una stima tecnica, 1milione e200mila euro al Consorzio Ortofrutticolo per i canoni non pagati dal 2016 al 2019 e comincia, contemporaneamente, a lavorare per fuoriuscire dalla liquidazione.
A maggio 2021, l’amministrazione De Prisco, con il voto anche delle minoranze, vota una “superfluea” acquisizione del Mercato nei beni comunali, contro il parere dell’ufficio tecnico secondo cui il bene era già acquisito da tempo, annunciando in consiglio comunale una convenzione a farsi con il Consorzio sulla cui scia sarebbero stati chiesti i canoni di locazione della struttura. A luglio 2022, a distanza di un anno e senza la sottoscrizione di alcuna “tanto decantata”convenzione, l’attuale amministrazione comunale chiede al Consorzio Mercato 1milione993mila euro per i canoni dal 2016 al 2022, salvo poi tornare indietro e chiedere solo un’annualità per un importo pari a 352000 euro (e non 150mila come dichiarato dal Sindaco). Il Consorzio Ortofrutticolo fa ricorso al TAR che demanda al tribunale civile la questione.
Fermo restando che la richiesta del Comune, a mio avviso, è dovuta essendo il bene di sua proprietà’ perché raccontare bugie? Perché continuare a parlare del passato e non assumersi la responsabilità dei propri atti e delle proprie scelte?
E’ giunto il momento di evitare le chiacchiere e cominciare a fare i fatti. Il mercato ha bisogno di una svolta: per i concessionari, per i dipendenti, per essere il vero polo economico del territorio.
Ad oggi solo proclami. Non ci è ancora stato detto come e quando si uscirà dalla fase di liquidazione e cosa si ha intenzione di fare della gestione e della struttura. dOltre alla “gita” a Bruxelles e alle bugie su Facebook, nulla abbiamo visto. Si chiedono “lumi

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