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Mare sporco a Salerno, l’ingegnere Antonio Ilardi: “Presento esposto contro il Codacons per valutare se è ravvisabile il procurato allarme” Attualità 

Mare sporco a Salerno, l’ingegnere Antonio Ilardi: “Presento esposto contro il Codacons per valutare se è ravvisabile il procurato allarme”

“A seguito delle notizie acquisite a mezzo stampa secondo le quali il Codacons avrebbe chiesto la chiusura delle spiagge della città di Salerno e ipotizzato il reato di disastro ambientale in base ad alcuni episodi di inquinamento Marino-scrive l’ingegnere Antonio Ilardi-, preannuncio che nei prossimi giorni presenterò alla competente autorità giudiziaria esposto-querela perché verifichi se in tale iniziativa sia ravvisabile il reato di procurato allarme definito dall’articolo 658 del Codice Penale. Mi riservo, altresì, di valutare di richiedere il risarcimento dei danni occorsi alle mie attività turistiche dalle gravi notizie diffuse dal medesimo Codacons che rischiano di creare grave pregiudizio e nocumento alle imprese e ai lavoratori del turismo e della ristorazione, già in difficoltà a seguito dei danni arrecati dalla pandemia. Auspico vivamente una migliore funzionalità dei sistemi di depurazione cittadini per la ottimale fruizione della risorsa mare da parte di cittadini e di turisti, ma, al contempo, non posso esimermi dal far notare come il mare salernitano si presenti generalmente limpido in vasti tratti e che le spiagge siano accoglienti e recentemente accresciute di dimensione grazie agli interventi di ripascimento effettuati. Stigmatizzo, pertanto, il tentativo di turbare l’economia cittadina e la serenità dei salernitani per fini meramente elettorali”, conclude Ilardi.

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