Manifesti a testa in giù all’Unisa: TotoElezioni risponde a Cirielli, Iannone e Vietri
“In merito ai fatti che mi riguardano. scrive Carmine Paolillo di TotoElezioni-, ricordo che ho già provveduto a diffondere un comunicato ufficiale il 27 aprile scorso, ripreso da numerose testate, per respingere con fermezza e chiarezza le accuse infondate e lesive della mia persona avanzate da Azione Universitaria. Successivamente, hanno preso pubblicamente posizione contro di me anche il Senatore Antonio Iannone, la Deputata Imma Vietri e il Viceministro Edmondo Cirielli”. Paolillo si sente quindi costretto a intervenire pubblicamente, alla luce della risonanza mediatica generata da tali dichiarazioni, “che non solo hanno rilanciato accuse infondate, ma hanno anche contribuito a dipingere di me un’immagine che non mi appartiene: quella di un violento teppista di sinistra, dedito ad atti intimidatori, al punto da giustificare – secondo loro – una segnalazione al Ministero dell’Interno e alle autorità competenti. Come ho già chiarito con un commento sotto il post dell’Onorevole Cirielli , queste accuse non corrispondono in alcun modo alla realtà dei fatti. La rappresentazione fornita risulta non solo falsa, ma anche allarmistica e sproporzionata rispetto ai reali eventi che mi sono stati attribuiti. Invito pertanto gli onorevoli a informarsi accuratamente prima di evocare scenari emergenziali del tutto ingiustificati, soprattutto in un contesto in cui – negli stessi giorni – si sono verificati episodi ben più gravi, come l’aggressione fisica a una studentessa per motivi associativi e atti vandalici contro alcune bacheche universitarie. Su questi fatti concreti di violenza e intimidazione, nessun esponente di Azione Universitaria né di Fratelli d’Italia si è, ad oggi, pubblicamente espresso.
Accolgo positivamente l’attenzione che gli Onorevoli hanno deciso di rivolgere al mondo universitario; tuttavia, ritengo gravemente sproporzionato e pericoloso che si scelga di scagliarsi contro una pagina satirica da 1.200 follower, gestita da un ex studente, ignorando invece le vere criticità denunciate dagli studenti stessi anche tramite la pagina TotoElezioni. Ritengo che colpire una voce satirica solo perché critica nei confronti della propria parte politica significa minare i principi di libertà di espressione e di dibattito che gli stessi Onorevoli dichiarano di voler tutelare. Significa affermare che, da oggi, nel mondo universitario non vi sarà più spazio per il confronto tra pari: basterà avere i giusti appoggi politici per imporre la propria narrazione sugli altri. Ribadisco con forza: il contenuto pubblicato sulla mia pagina Instagram – rilanciato spontaneamente da studenti e testate – è un gesto di satira politica, piena espressione della libertà di pensiero. Un gesto simbolico, non un atto intimidatorio.
Ho semplicemente risposto con ironia a chi espone adesivi antifascisti capovolti, negando nei fatti l’adesione ai valori democratici che tali simboli dovrebbero rappresentare. Non c’è stata alcuna violenza, né minaccia: solo una legittima critica politica. Confido che l’università possa restare uno spazio di confronto libero, e non terreno di retorica vittimistica di chi sembra orientato a ottenere attenzione mediatica, anche a scapito di un ex studente e dei valori di libertà di espressione. Se davvero gli onorevoli desiderano occuparsi di università, i temi urgenti non mancano. Gli studenti li denunciano ogni giorno tramite pagine come la mia o come Spotted Unisa: precarietà, violenze, sfruttamento e mancanza di reale rappresentanza”, conclude Paolillo.