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Mancano i tamponi, sindaci dei Picentini scrivono ad Asl e Regione Attualità Provincia e Regione 

Mancano i tamponi, sindaci dei Picentini scrivono ad Asl e Regione

Mancano i tamponi, 9 sindaci dei picentini (di Giffoni Sei Casali Francesco Munno, di Acerno Massimiliano Cuozzo, di Castiglione del Genovesi Generoso Matteo Bottigliero, di Giffoni Valle Piana Antonio Giuliano, di Montecorvino Pugliano Alessandro Chiola,  di Montecorvino Rovella  Martino D’Onofrio, di Pontecagnano Faiano Giuseppe Lanzara, di San Cipriano Picentino Sonia Alfano e di San Mango Piemonte Francesco Di Giacomo) scrivono all’Asl, al Distretto Sanitario 68 ed alla Regione Campania per le a reperire i test.

Da giorni pervengono ai sottoscritti – sia presso la Segreteria dell’Ufficio che personalmente –  numerosissime telefonate di cittadini e medici di base del territorio, i quali lamentano l’estrema difficoltà, se non l’impossibilità, di poter essere sottoposti a tampone presso l’USCA di Campigliano di San Cipriano Picentino per esaurimento del numero di tamponi disponibili – sscrivono. La criticità si è manifestata in maniera ancora più grave  in questi ultimi giorni considerato che, come ben noto, l’USCA di Campigliano accoglie le istanze dei cittadini dei nostri comuni per una popolazione di circa 80 mila abitanti.  Ci chiediamo come sia possibile che ci sia una disponibilità talmente limitata in un comprensorio così esteso e soprattutto in una situazione di emergenza senza precedenti per il nostro territorio.
Lungi da noi fare polemiche in un momento che richiede la massima concordia e collaborazione, ma riteniamo, unanimemente, che sia urgente ed indifferibile integrare e potenziare le strutture, in primo luogo favorendo le visite domiciliari al fine di contenere e limitare l’afflusso di potenziali contagiati ai Pronto Soccorso, situazione che sta provocando serie criticità presso gli ospedali, e allo stesso tempo consentendo di poter disporre del maggior numero possibile di tamponi, anziché pensare di ridurne il già limitato numero tra le varie strutture del territorio, come auspichiamo non sia già stato fatto. Attendiamo fiduciosi una vostra forte determinazione in merito, per dimostrare con i fatti la vicinanza e l’attenzione nei confronti dei nostri concittadini, già destabilizzati da questa situazione complicata, per la cui serenità e sicurezza noi amministratori  abbiamo il dovere morale di agire con ogni mezzo che il nostro ruolo ci consente”, conclude la missiva.

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