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Magistratura onoraria in protesta con gli avvocati davanti al Palazzo di Giustizia di Salerno Attualità Provincia e Regione 

Magistratura onoraria in protesta con gli avvocati davanti al Palazzo di Giustizia di Salerno

La magistratura onoraria è scesa in piazza davanti ai Palazzi di Giustizia di tutta Italia, in concomitanza con l’inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte di Cassazione a Roma. Protesta che a Salerno dove anche l’avvocatura salernitana è  scesa in piazza insieme ai giudici di pace, ai giudici onorari e ai viceprocuratori onorari salernitani. Una rosa rossa, un codice di procedura penale e la toga, questi i simboli del flash mob della magistratura onoraria che da anni denuncia il precariato nel quale è costretta a vivere e lavorare: contratti di lavoro pagati sulla base delle sentenze prodotte, assenza di indennità di malattia e assenza di tutele contributive e previdenziali. Precariato che con l’emergenza Covid-19, ha indotto la magistratura onoraria, che svolge circa il 70% dei contenziosi giudiziari italiani, a fare i conti con ulteriori difficoltà legate al rischio di potersi ammalare di coronavirus sul posto di lavoro e di non vedersi riconosciuta alcuna indennità di malattia. Difficoltà a cui si aggiunge da febbraio, l’applicazione della riforma Orlando che vedrà aumentare il carico di lavoro svolto dagli uffici dei giudici di pace e rallentare il funzionamento della macchina della giustizia, oltre ad un peggioramento delle condizioni lavorative ed economiche per i magistrati onorari che lavoreranno con contratti part-time. “Ci sentiamo soli – ha detto il giudice di pace di Roccadaspide, Caterina Anna Pellegrino – vi è un comportamento di assoluto silenzio da parte di chi dovrebbe tutelarci – denuncia.  È vergognoso che il ministro della giustizia, Alfonso Bonafede non sia intervenuto sulle continue proteste di questi giorni e non ha proferito parola sul malore, avuto a seguito dello sciopero della fame, di una giudice onoraria di Palermo. Noi della magistratura onoraria -conclude Pellegrino – ci sentiamo messi con le spalle al muro dallo stesso Stato che rappresentiamo ed in nome del quale lavoriamo”.

Operatori della giustizia isolati e lasciati soli, come denuncia da mesi la giudice di pace di BuccinoRosaria Rita Izzi, primo giudice campano ad attuare, insieme ai colleghi dell’area a sud del salernitano, le proteste che stamane sono proseguite a Salerno. Ed è proprio davanti alla Cittadella giudiziaria che il giudice Izzi e gli altri colleghi dell’area sud, hanno protestato con un flash mob, insieme ai colleghi salernitani e all’avvocatura salernitana. A seguire con attenzione l’evolversi della vicenda nel salernitano, l’avvocato ed esponente di Fratelli d’ItaliaVincenzo Morriello, che sulla questione precariato della magistratura onoraria non usa mezzi termini. “E’ fondamentale che la magistratura onoraria vada adeguatamente retribuita perché è sulla retribuzione per il lavoro svolto che si fonda la dignità di un lavoratore. È inconcepibile – aggiunge Morriello – che i giudici onorari non debbano vedersi riconosciuti i contributi previdenziali dallo Stato, in un Paese – continua – in cui la giustizia rappresenta un presidio di civiltà”.

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