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L’Università degli Studi di Salerno riaprirà il 2 marzo, il Rettore: “Da noi grande senso di responsabilità” Attualità 

L’Università degli Studi di Salerno riaprirà il 2 marzo, il Rettore: “Da noi grande senso di responsabilità”

Do la sospensione delle attività didattiche, a seguito dell’ordinanza del Presidente della Giunta della Regione Campania Vincenzo De Luca, dall’Università di Salerno annunciano la ripresa delle lezioni per il prossimo 2 marzo. Il termine della sessione di recupero degli esami di profitto dell’anno accademico 2018/19, già fissato a oggi, è prorogato al giorno 6 marzo, anche ai fini della fruizione dei benefici collegati alla misura cosiddetto “Unisa premia il merito”. Le nuove date per le sedute di esame dei giorni 27 e 28 febbraio saranno tempestivamente rese note sul sito web di Ateneo. Le modalità di espletamento degli esami saranno rese note ai candidati dai docenti titolari dei corsi; le sedute di laurea previste nei giorni 27 e 28 febbraio si svolgeranno la prossima settimana nelle date che saranno comunicate sul sito web di Ateneo. Nelle aule in cui si terranno le sedute potrà accedere il solo candidato con al massimo due accompagnatori. Non essendo consentiti festeggiamenti si invitano gli ulteriori parenti o amici dei candidati a non raggiungere inutilmente i campus; il termine di immatricolazione ai corsi di laurea magistrale è prorogato al 6 marzo 2020.
La lettera del Rettore:
“Quando pensavo che la giornata stesse volgendo al termine ho ricevuto una comunicazione telefonica che mi avvertiva di una imminente ordinanza della Regione Campania in seguito ai due casi riscontrati di positività al Coronavirus. I minuti e le ore successive sono state convulse, frenetici sono stati i contatti con gli altri Rettori della Campania, con i miei Delegati, con i Direttori di Dipartimento, con il Personale tecnico-amministrativo, con i rappresentanti degli studenti in Senato e Consiglio di Amministrazione. Dovevamo da un lato trovare una linea unitaria con gli altri Atenei campani, dall’altro fare in modo che noi tutti come Comunità UNISA potessimo avere meno disagi possibili. Ancora stamattina abbiamo continuato a lavorare per ripianificare le attività didattiche in seguito alla loro sospensione di due giorni, trovare grazie al contributo dell’ADISURC una soluzione alternativa al servizio di ristorazione delle mense, con il CUS una soluzione per gli impianti sportivi, valutare con la Fondazione ulteriori iniziative straordinarie per la disinfezione delle aule didattiche. Ora che questo primo giorno di emergenza sta per finire, riannodando tutti i fili di quello che è accaduto, vorrei condividere con voi una riflessione. In questo nostro Paese esistono energie straordinarie che danno il meglio di sé quando si sentono partecipi di un comune avvenire, attivando quel legame che trasforma i singoli individui in una unità solidale. Mi sento di poter dire che noi, nel nostro piccolo, lo abbiamo dimostrato. Per questo ringrazio dal profondo del mio cuore gli studenti, i docenti, il personale tecnico-amministrativo e chi li rappresenta per il senso di responsabilità e di appartenenza dimostrato in questo complicato momento. Spero che i disagi possano già cessare dalla prossima settimana. Sono però convinto che qualsiasi sarà la situazione che ci troveremo ad affrontare, noi tutti, ciascuno nel proprio ruolo e funzione, faremo il nostro meglio. Sono orgoglioso di essere il vostro Rettore”.

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