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LOW SHAMPOO, IL TREND DEL LAVAGGIO DEI CAPELLI SENZA SCHIUMA Lifestyle 

LOW SHAMPOO, IL TREND DEL LAVAGGIO DEI CAPELLI SENZA SCHIUMA

Dopo anni di shampoo “tutta schiuma” e relative convincenti pubblicità, si apre un nuovo capitolo nella detersione capillare e arrivano i mild shampoo, prodotti di relativa nuova concezione già presenti nelle offerte dei maggiori brand ma fino ad ora passati inosservati. O meglio, la categoria dei low shampoo, o come vengono chiamati in America dei no poo shampoo, è stata fino ad ora scelta solo per i neonati e non considerata dal resto del mercato. Oggi invece è usata anche da adulti e addirittura per animali domestici come cani e gatti.

La credenza popolare è sempre stata: più schiuma più detersione, ma non è così.
I segreti delle nuove formule li racconta il professor Antonio Mazzucco cosmetologo di fama internazionale e docente all’Università di Bologna “i classici shampoo sono derivazioni dei doccia-schiuma, da qui il concetto dei due in uno, oggi invece le aziende mi richiedono formule con una minima quantità di tensioattivi (che detergono e creano la schiuma), senza siliconi, coloranti e parabeni. I tensioattivi, soprattutto quelli più aggressivi come il Sodium Lauryl Sulfate, disidratano i capelli e danno l’effetto “paglia”, obbligando all’uso del balsamo per richiudere le cuticole e districare le lunghezze. I siliconi danno un risultato lucido ma appesantiscono, i coloranti contrastano il colore dei capelli, sono ammessi solo quelli anti-giallo con colorante viola..
Ed è appunto il risultato coiffeur-like che ha guidato gli acquisti negli ultimi anni. Oggi le formule richieste sono green con olii vegetali tra cui quello di argan, cartamo, geranio, coriandolo. E se la schiuma prima era abbondante oggi è minore ma più consistente e compatta grazie appunto alla presenza di derivati di olio d’oliva.
Precursore dei low shampoo è il classico Restiv Oil che lavora per affinità, ovvero scioglie lo sporco – racconta Grazia Zuccarini, biologa chimica ed esperta beauty da anni per grandi brand del settore, secondo il principio chimico “simile scioglie simile”, l’olio elimina la parte oleosa e grassa dal cuoio capelluto, per dare una pulizia efficace ma non aggressiva accellerando la crescita del capello. Texture oleosa è anche quella di Elseve Total Repair Low Shampo, olio- balsamo detergente per capelli rovinati e secchi. Il professor Mazzucco spiega “gli shampoo agiscono in due modi: per contrasto, quelli classici con tensioattivi che eliminano lo sporco ma anche la parte buona del capello e del cuoio capelluto rendendolo più sensibile, e quelli che lavorano per affinità come i low shampoo che sciolgono le impurità senza irritare ed evitando l’infiammazione del bulbo capillare che comporta la caduta dei capelli.”

Le texture del low shampoo sono gel trasparenti come quelle di Lazartigue brand francese di trattamenti per capelli botanici e vegani, che propone tra le novità lo shampoo Nourish 2in1, balsamo lavante senza schiuma che elimina delicatamente le impurità e nutre la fibra con burro di karitè e di babassu, oppure la crema lavante come Kérastase Discipline Curl Ideal progettato specificamente per la cura senza shampoo di capelli ricci e ondulati..
Shu Uemura propone Art of Hair Urban Moisture, formula arricchita con olio di moringa ed estratto di alghe rosse, dopo l’uso le ciocche sono purificate protette, rinforzate..
Rigorosamente senza siliconi e senza solfati il Duo Shampoo e Balsamo Nutriente Aromachologie di L’Occitane con olio d’oliva e fragranza composta da un mix di olii essenziali. Fonte: Ansa.it

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