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Lo sviluppo del biometano per l’economia circolare: a Salerno si investe nell’energia pulita Economia Primo piano Provincia e Regione 

Lo sviluppo del biometano per l’economia circolare: a Salerno si investe nell’energia pulita

Il territorio della Regione Campania rappresenta un considerevole bacino di accumulazione di ingenti quantità di scarti o sottoprodotti agroindustriali di molteplice natura. In particolare, grande rilevanza ha l’allevamento di bufale, vero e proprio fiore all’occhiello dell’economia Campana.

Se da un lato tale attività ha rappresentato occasione di sviluppo economico, dall’altro ha comportato notevoli problematiche di tipo ambientale, principalmente legate allo smaltimento dei reflui zootecnici e rischio di desertificazione. In tale ambito, infatti, la regione Campania risulta essere, allo stato attuale, prossima ad una azione di infrazione da parte della comunità Europea.

L’aumento esponenziale nella raccolta del rifiuto organico potrebbe costituire un ottimo strumento per aumentare la produzione di biogas e biometano, con una riduzione di gas climalteranti significativa. Opportunità economiche e miglioramenti ambientali si tradurrebbero in energia pulita, prodotta internamente e applicata a tantissimi settori urbani.

È in tale contesto che va ad inquadrarsi il progetto di un sistema integrato di valorizzazione degli scarti agroalimentari finalizzato da un lato alla produzione di Biometano e dall’altro all’abbattimento della frazione azotata. L’argomento è stato richiamato stamane, durante la conferenza stampa di Confagricoltura Salerno per la presentazione di due importanti progetti di filiera Zootecnica e Agro-Energetica.

Il biometano, pilastro della transizione ecologica, è il nuovo orizzonte di sviluppo per una partnership privata che vede due aziende salernitane, Rienrgy Esco Srl ed Helios Spa, unite per la realizzazione di due impianti di biometano da 500 KW a Serre ed Albanella. Con il supporto della Sogec Advisor Srl che ha svolto il ruolo di Financial Advisor. I due importanti progetti sono stati sottoposti ad Azimut Libera Impresa Sgr, piattaforma del Gruppo Azimut che ha deciso di sostenere le iniziative con un investimento di 55 milioni di euro per conto del Fondo Infrastrutture per la Crescita.

Obiettivo precipuo del progetto è la realizzazione di un ciclo virtuoso di trattamento degli effluenti zootecnici, del comparto bufalino della Piana del Sele, finalizzato alla produzione di Biometano e di Concime Organico di alta qualità.

In un’ottica di economia circolare, con gli stessi progetti si vuole dare soluzione a due problematiche del territorio:
•    Lo smaltimento dei reflui derivanti dal settore agro zootecnico della filiera della mozzarella di bufala;
•    L’apporto di nutrienti e di carbonio organico sui terreni destinati alle coltivazioni serricole limitrofe.

Ciò significa, da un lato, assicurare lo smaltimento dei reflui prodotti da circa 20.000 capi bufalini, dall’altro, perseguirne la valorizzazione mediante la produzione di Biometano, la produzione di concime organico di qualità e la produzione di un effluente liquido ricco in nitrati per le coltivazioni idroponiche, che permetterà di abbassare il citato rischio di desertificazione.

La Regione Campania, grazie alla sua forte vocazione agricola, rappresenta un territorio con ampi margini di sviluppo e l’aumento esponenziale nella raccolta del rifiuto organico potrebbe costituire un ottimo strumento per aumentare la produzione di biogas e biometano, con una riduzione di gas climalteranti significativa.

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