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L’immigrazione italiana in Brasile: con “Terra Mater” l’arte di Mirkò al Museo d’Arte del Rio Grande do Sul di Porto Alegre Turismo ed Eventi 

L’immigrazione italiana in Brasile: con “Terra Mater” l’arte di Mirkò al Museo d’Arte del Rio Grande do Sul di Porto Alegre

 

La città di Porto Alegre celebra l’immigrazione italiana nello Stato del Rio Grande do Sul. Il 20 maggio 1875, infatti, le prime tre famiglie di immigrati provenienti dall’Italia cominciarono a stabilirsi in questa zona del Brasile dando vita alla prima città che prese il nome di New Milano.

In questi giorni, a 144 anni da quell’evento, nella città di Porto Alegre si terrà un’importantissima esposizione di opere d’arte che vogliono celebrare la presenza italiana nel paese sudamericano.

Museo d’Arte del Rio Grande do Sul (MARGS)

Con il titolo di “Terra Mater” il 21 maggio, al rinomato Museo d’Arte del Rio Grande do Sul (MARGS), ci sarà l’apertura della mostra curata dalla vietrese Rita Raimondi dove la scultura e la pittura su tela o legno racconteranno mille storie di viaggi, di migrazioni e di nuovi orizzonti. Un evento di caratura internazionale reso possibile grazie alla preziosa e determinante attività del Consolato Generale d’Italia di Porto Alegre ed al supporto dell’Ambasciata d’Italia in Brasile ed il fattivo contributo della Camera di Commercio Italiana di Rio Grande do Sul a Porto Alegre.

A raccontare tutto ciò sarà l’artista italiano Mirkò, vietrese anche lui, che con le sue opere omaggerà quei coraggiosi contadini che hanno lasciato l’amata patria in cerca di un futuro migliore.

La curatrice di “Terra Mater” Rita Raimondi

L’esposizione è composta da tredici dipinti e quattro sculture in ceramica, che formano un insieme ipnotico di linee che creano meravigliose scene oniriche in cui l’artista rappresenta le storie e le condizio

ni dei migranti, il tutto accompagnato da un sottofondo musicale creata appositamente per l’occasione da due compositori italiani – Davide Famularo e Mauro Romano – che completeranno la magia del progetto artistico, trasmettendo la sensazione di avere sullo sfondo il suono delle onde del mare e dei gabbiani che accompagnano le navi dei nomadi andando a quella “Terra Mater” alla ricerca di una nuova vita e di nuovi orizzonti per la realizzazione dei propri sogni.

In questa mostra i protagonisti sono reali o immaginari e fanno parte del nostro passato o del nostro tempo attuale. Alternando la scultura e la pittura su tela o legno con estrema facilità e senza compromessi o limiti, il concetto artistico di Mirkò è un semplice astratto, naturale e con un linguaggio universale e accessibile a tutti.

Mirko è un giovane artista di caratura internazionale il cui stile, una volta descritto come una nuova espressione del post cubismo, è per lo più contemporaneo ma con influenze classiche marcate e moderniste: il risultato della sua formazione artistica, fortemente influenzata dal pittore olandese Frans Brugman e dalla sperimentazione personale. Detentore del titolo Maestro, ottenuto a Salerno, Mirko si muove tra pittura e scultura incuneandosi tra mitologia, storia, religione e il paesaggio della Costiera Amalfitana di residenza, risultante in uno stile unico che lo rende uno dei esponenti di spicco dell’arte contemporanea italiana.

“Terra Mater” sarà in esposizione al Museo d’Arte del Rio Grande do Sul (MARGS) di Porto Alegre fino al 7 luglio.

 

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