L’EROTISMO NELL’ARTE NON E’OSCENITA’
*La rubrica dell’esperto
I francesi sono quelli che meno di altri ritengono scandalosa l’arte erotica, tanto da dedicare una sezione del loro museo più famoso agli orologi pornografici.
Difatti non sono poche le bacheche del Louvre dedicate alle cosiddette “cipolle”che espongono iconografie “cochon “.
Gli uomini le mostravano agli amici, in quei siparietti improvvisati ,tra esclamazioni colorite e risatine compiaciute.
Ma l’arte è sinonimo di libertà intellettuale che non può essere condizionata da inibizioni di alcun genere.
Il caso degli orologi appena citato potrebbe essere etichettato come esibizionismo maschile a buon mercato,ma in altre occasioni l’approccio è ben diverso.
Esibire opere d’arte in generale non è ostentazione ,ma espressione di libertà culturale ,capace di scavalcare le frontiere del bigottismo.Ne è esempio l’ironia raffinata di un noto professionista salernitano che ,nel bel mezzo del suo studio ,ha collocato una grande scultura in tema con queste nostre considerazioni .Si tratta di una scena in terracotta ,raffigurante un uomo visibilmente provato ,rannicchiato all’esterno di una camera con una borsetta tra le mani.
All’interno guardando dall’alto è’visibile una donna nuda distesa in posa lasciva su di un letto, tra indumenti intimi lasciati cadere per terra . L’ambientazione dell’opera rende palpabile quella frenesia che assale chi è in procinto di consumare un evento lussurioso con l’adrenalina in salita.
La spiegazione del contesto inizialmente non è evidente ,ma osservando da una piccola finestrella si riceve risposta al misterioso arcano.
In un angolo ,visibile solo da quella feritoia , appare un giovane in piedi ,anch’esso discinto.
La donna gli è di fronte e ne carezza con gli occhi la nudità ,mentre in entrambi si materializza la libido dei sensi.
A mio avviso la raffinatezza dell’opera, più che nella qualità anatomica delle sculture,si gusta osservandone la disposizione nella scena.
L’uomo accovacciato all’esterno raffigura il marito che ,rincasando anzitempo, vuole fare una sorpresa all’amata consorte e con passo felpato si avvicina all’uscio socchiuso della camera da letto.
Trasale quando ode il sussurrio che giunge dall’interno e scopre che la moglie ha un amante con il quale si sta intrattenendo intimamente.
L’autore dell’opera è Marco Cornini ,uno scultore milanese diplomatosi all’Accademia di Brera
nell’88 . Egli riesce in un unico colpo d’occhio a sintetizzare il dramma del marito ,che nella scenografia si frappone drammaticamente all’intrigo sessuale dei due amanti.
Lo scultore non è nuovo a questo tema in cui l’erotismo coinvolge eventi di vita vera.Egli non usa modelli in presenza ,ma trae le figure dalla sua fantasiosa immaginazione.
L’arte è la più grande raffigurazione estetica delle “voci di dentro”che inquietano ognuno di noi ; esse purtroppo restano quasi sempre inespresse , asfaltate da uno spesso strato di avvilente ipocrisia
*Camillo Lambiase