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L’avvocato Annunziata: “Nino Savastano non è stato condannato, per reati più gravi è stato già prosciolto” Attualità Primo piano 

L’avvocato Annunziata: “Nino Savastano non è stato condannato, per reati più gravi è stato già prosciolto”

Nel ruolo di difensore nel procedimento che ha coinvolto l’ex assessore Nino Savastano, per due ipotesi di reato relative a presunti condizionamenti operati nei confronti di atti amministrativi redatti presso il Comune di Salerno, l’avvocato Giovanni Annunziata avverte l’esigenza di muovere alcune precisazioni. “Proprio la vicenda passata di Nino Savastano, risalente ai primi anni 2000, dovrebbe rappresentare, per tutti noi, un richiamo alla memoria, sottolineando la differenza tra una ipotesi accusatoria e una sentenza di condanna. Ricordiamo che Nino Savastano fu oggetto di una indagine che lo vedeva indagato per reati gravi, che poi finì, dopo anni di processo, con un’assoluzione emessa proprio in relazione alle contestazioni più gravi. In quell’occasione fu, residualmente, condannato ad una pena condonata, per una ipotesi di abuso d’ufficio, a sua volta oggetto di integrale riabilitazione”. Annunziata pertanto ritiene che, in una fase come quella che vede oggi indagato l’ex assessore Savastano, e sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, si debba risvegliare, in ogni coscienza civile, una forma di rispetto sia verso le ipotesi che la Procura avanza nei confronti degli indagati, ma ancor più verso il lavoro che la difesa intende sviluppare, articolato nell’analisi della incidenza che l’ex assessore ha o avrebbe, di fatto, avuto nella predisposizione ovvero nel condizionamento di atti amministrativi, circostanza che determinerà il perimetro delle eventuali responsabilità dell’indagato. Tutto ciò solo per ricordare che una misura cautelare è e rimane una cautela e, nel rispetto del sacrosanto diritto di cronaca, mi corre l’obbligo di sottolineare che una sentenza rappresenta sempre l’epilogo di una copiosa ed intensa attività tanto della Procura quanto della difesa. Ritengo che la posizione dell’ex assessore Nino Savastano debba, al pari di ogni indagine sviluppata nei confronti di un personaggio pubblico, ancor più evocare tali precisazioni, per evitare che una misura cautelare, applicata in una fase del tutto preliminare del processo, possa prestare il fianco ad anticipazioni di colpevolezza che, viceversa, sono demandate esclusivamente alle sentenze”.

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