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L’Alma perde ma non sfigura. Addio al futsal di capitan Pacileo Calcio Dilettanti Sport 

L’Alma perde ma non sfigura. Addio al futsal di capitan Pacileo

L’Alma Salerno saluta la stagione con una sconfitta contro la corazzata Benevento. Termina infatti con il risultato di tre a uno in favore dei sanniti l’ultimo turno stagione. Gli uomini di Oliva giocano un gran primo tempo e chiudono con un perentorio tre a zero la prima frazione. Sugli scudi Carpentieri, autore di una serie di parate che tengono a galla il risultato. Nella ripresa arriva il gol di Dariel. Pacileo appende le scarpette al chiodo: da domani sarà dirigente. Esordio in prima squadra per Bianchini e Melillo, che si ritagliano uno sprazzo di gara e salutano la stagione con rinnovato entusiasmo per il proprio futuro professionale.

LA PARTITA – Magalhaes ridisegna il quintetto titolare a causa delle assenze, tra squalifiche e infortuni, degli inamovibili Fuschino, Altomare, Kullani, Spisso e Priori: chiavi della porta affidate a Carpentieri, che affianca Galluccio, Mennella, Canneva e Galianes. Il Benevento dimostra subito che non è lì a giocarsi la promozione diretta con il Sala Consilina per caso: prima Volonnino poi Cerrone impegnano seriamente Carpentieri, che risponde con grande autorità alle incursioni del cinque locale. Il primo squillo granata arriva sull’asse Galiñanes-Dariel: il brasiliano, servito con un sinistro a giro dal numero 8 granata, trova però la risposta di De Filippo sulla sua strada. La sfida si sblocca al 13’: Cerrone conclude potente dalla distanza e beffa l’incolpevole Carpentieri sul primo palo. Un minuto dopo l’Alma va a centimetri dal vantaggio: Galiñanes viene servito dal limite ma, dopo aver superato un avversario, conclude sulla traversa. La regola del gol mancato gol subito trova corpo al PalaTedeschi: sull’azione che segue i sanniti raddoppiano con Romano, abile a sfruttare l’unica imprecisione di Carpentieri fino a quel momento. Gli uomini di Oliva cavalcano il momento per calare il tris: Volonnino semina due avversari sull’out mancino e conclude in porta, eludendo l’intervento sottoporta di Galiñanes.

Nella ripresa l’Alma scende in campo con un piglio diverso. Magalhaes getta nella mischia Melillo, che potrebbe subito accorciare il parziale: l’ex Feldi fallisce però l’aggancio sottoporta sull’ottimo spunto di Canneva. Al 7’ è Gheorghisor a spedire a lato su assist di Giaquinto. I granata, dopo un pressing asfissiante, concretizzano con Dariel: il brasiliano, dopo una bella progressione, batte De Filippo, aprendo le marcature degli ospiti.

Nel finale Magalhaes concede a Bianchini e Pacileo un’emozionante staffetta: il capitano granata e l’enfant prodige della juniores, presente e futuro del futsal salernitano, entrano in campo a pochi minuti dal termine, concedendosi una standing ovation che ricorderanno a lungo.

Appende le scarpette al chiodo lo storico numero tre dell’Alma Francesco Pacileo. In occasione dell’ultimo turno stagionale contro il Benevento C5, il calcettista salernitano ha collezionato l’ultima presenza con la maglietta dell’Alma, salutando il gruppo con il quale ha maturato la salvezza con largo anticipo. Il numero tre granata, icona di sportività dentro e fuori dal campo, lascia il calcio a cinque dopo un decennio tra le fila granata. In bacheca può annoverare la vittoria di una coppa Campania di serie D e due campionati di C, risultati che hanno permesso all’Alma di scalare le categorie minori e consolidare la propria permanenza in serie B. Pacileo entrerà a far parte dei quadri dirigenziali granata a partire dalla prossima stagione.

DICHIRAZIONI DEL CALCETTISTA FRANCESCO PACILEO“Il momento di lasciare arriva per tutti ed io chiudo la carriera salutando un gruppo eccezionale, con il quale ho trascorso giornate indelebili di sport. Ringrazio la società per le gioie di questi anni, il presidente Bianchini, il direttore generale Pelusolo staff dirigenziale, mister Magalhaes e tutti gli allenatori che mi hanno preceduto, in modo particolare Nando Mainenti.

Ringrazio infine il dottor Cerino, che mi è stato accanto in questi anni con grande professionalità, curando gli infortuni che con il decorrere del tempo iniziavano a compromettere la resa sul terreno di gioco. Da domani sarò dirigente e non vedo l’ora di poter dare il mio contributo, seppur dalla scrivania, al nuovo progetto”.

mm

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