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La Virtus Arechi Salerno non sbaglia l’esordio a Capriglia, battuto il Nardò Basket Sport 

La Virtus Arechi Salerno non sbaglia l’esordio a Capriglia, battuto il Nardò

Miglior inizio di stagione non poteva esserci per la Virtus Arechi Salerno che – malgrado un problema relativo alla connessione internet nel nuovo impianto di Capriglia – esordisce alla grande nel primo appuntamento ufficiale della nuova annata agonistica, superando Nardò col risultato finale di 76-67. E’ il primo hurrà della nuova Virtus targata Giovanni Benedetto, capace di vincere non solo sul campo ma anche sugli spalti, in virtù di una presenza massiccia di sostenitori che non hanno voluto saperne di far mancare il proprio calore. E’ proprio “connessione”, insomma, la parola-chiave dell’ultima domenica settembrina della Salerno dei cesti, quella da cui squadra e popolo blaugrana hanno dimostrato di poter e voler ripartire per un viaggio che si preannuncia tutto da vivere. La partita: L’emozione dell’esordio nella nuova casa blaugrana la pagano proprio Diomede e soci in un primo quarto di gioco in cui le brutture in attacco e difesa tendono ad aver la meglio sulle giocate degne di nota: troppo pigro l’atteggiamento difensivo di una Salerno che favorisce la ricerca della transizione primaria degli ospiti, bravi a punire gli errori di scelta e a portarsi avanti al primo mini-intervallo, sebbene appena di due lunghezze (19-21), complice il contro-break firmato a fil di sirena da un Leggio in gran spolvero. Nel secondo quarto la Virtus si prende il proscenio grazie ad un’ottima intensità difensiva e al contributo in uscita dalla panchina dei vari GalloCzumbel e Tortù. E’ proprio il lungo marchigiano a mandare in tilt i ragazzi di coach Quarta che ora fanno una fatica micidiale a trovare il feeling con la retina. La contesa diventa operaia in ogni suo frangente, Salerno ne approfitta, mette la freccia e trova la doppia cifra di vantaggio. Al ventesimo è 44-31. Ma la partita è tutt’altro che finita: Nardò è squadra dalle sette vite e lo dimostra appena rientrata sul parquet per l’inizio della terza frazione di gioco. Nel momento più complesso della contesa, i salentini tornano ad eseguire facendo le cose semplici in attacco (affidandosi perlopiù ai canestri di Azzaro e Coviello) e aumentando la pressione difensiva. La Virtus accusa il colpo ma non va al tappeto, al contrario dimostra maturità e capacità di soffrire anche quando gli ospiti sono nuovamente in scia (56-52 al trentesimo). L’ultimo quarto di gioco è quello che permette alla Virtus di raggiungere lo striscione del traguardo in scioltezza: l’inerzia della contesa è dalla parte di Salerno, i lunghi non sbagliano mai nel pitturato, ben imbeccati dalla visione di gioco di un Cantone perfettamente a suo agio nelle vesti di direttore d’orchestra.  Finisce 76-67 tra gli applausi scroscianti del pubblico di fede blaugrana, ispirato da una prestazione incoraggiante e da un successo che permette alla Virtus di conquistare i primi due punti del suo nuovo campionato.

VIRTUS ARECHI SALERNO – FRATA NARDO’ 76-67 (19-21 ; 44-31 ; 56-52 ; 76-67)

VIRTUS ARECHI SALERNO: Tortù 19, Gallo 2, Potì 10, Czumbel 0, Cantone 6, Leggio 23, Visnjic 10, Diomede 6, Di Domenico ne, Corvo M. ne, Guariglia ne, Naddeo ne. Coach: Benedetto.

FRATA NARDO’: Fiusco 2, Burini 11, Peroni 0, Azzaro 11, Coviello 24, Visentin 6, Bjelic 3, Zampolli 10, Mijatovic 2. Coach: Quarta.

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