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LA PIOGGIA NON FERMA LE PRESENZE ALLA XXXI “FIERA DEL CROCIFISSO RITROVATO” Attualità Turismo ed Eventi 

LA PIOGGIA NON FERMA LE PRESENZE ALLA XXXI “FIERA DEL CROCIFISSO RITROVATO”

È tempo di bilanci per la XXXI edizione della Fiera del Crocifisso Ritrovato, organizzata dalla Bottega San Lazzaro, che si è conclusa il 1 maggio. Per quattro giorni il centro storico di Salerno si è immerso in una straordinaria atmosfera medievale. “Nei vicoli del tempo”, questo lo slogan dell’edizione 2023 che ha segnato la vera ripartenza, dopo il riavvio contingentato dell’anno scorso, di una manifestazione attestata tra le maggiori d’Italia per ciò che concerne le rievocazioni storiche, dove primeggia proprio tra quelle di ambientazione medievale. Una cifra di qualità rafforzata dalla presenza come maestro di Fiera e direttore artistico dell’evento di Gianluca Foresi. È lui a tirare le somme, a caldo, della kermesse: “E’ un bilancio assolutamente positivo. Solo nei primi due giorni abbiamo stimato circa 40.000 presenze. Nei due giorni successivi, artisti e mercati medievali hanno operato a sprazzi e nonostante la pioggia spettatori e visitatori non sono mancati. Mi piace sottolineare la straordinaria sinergia che si è creta tra enti, associazioni, scuole, commercianti, ristoratori, strutture ricettive. Abbiamo potenziato, e lo faremo sempre più andando in questa direzione, anche gli incontri culturali, le presentazioni di libri, gli approfondimenti tematici che hanno arricchito di ulteriori contenuti un programma già ricco. Il pubblico ha potuto fruire gratuitamente di ogni singolo evento”. Pienone ogni sera anche per gli spettacoli teatrali, con la vita del mago Barliario portata in scena a Santa Apollonia da Andrea Carraro, come anche per il testo di Diego De Silva, “Angeli”, interpretato da Cinzia Ugatti e Ludovica Sguazzo.

Per Foresi si tratta di una spinta a fare sempre meglio: “Non ci culleremo sugli allori, l’entusiasmo sarà da sprone a lavorare ancora di più per offrire una kermesse sempre più completa”. Successo anche per i laboratori e i convegni scientifici promossi da CNA Salerno, che hanno attirato molti visitatori e addetti ai lavori. Almeno un centinaio gli artisti che sono stati coinvolti, cui si aggiungono altrettanti standisti, rappresentativi di diverse regioni italiane. Dal canto suo, la direttrice organizzativa della rassegna, Chiara Natella, responsabile della Bottega San Lazzaro, ringrazia “il Comune di Salerno, in particolare il sindaco Vincenzo Napoli e l’assessore al Turismo, Alessandro Ferrara, insieme con la CNA e la Camera di Commercio di Salerno per la grande sinergia che hanno garantito”. Natella sottolinea il valore di un gemellaggio che dà la cifra dell’ulteriore traguardo raggiunto: “Mai ci saremmo aspettati di poter essere ospitati prima da loro, e poi di avere in questi giorni, con il gonfalone ufficiale della Repubblica, i Balestrieri di San Marino. Sono un punto di riferimento internazionale che ora arricchiscono gli eventi”. Proprio la delegazione del più antico Stato del mondo, mette in evidenza la grande accoglienza riscontrata a Salerno: “E’ una città perfetta per questo tipo di rievocazioni – spiega Giorgio Nanni, della delegazione della Repubblica di San Marino – il centro storico salernitano si presta particolarmente ed è stato meraviglioso vedere ovunque spettacoli a cielo aperto e no stop per quattro giorni. Penso che sia davvero tra le migliori viste in giro per l’Italia”.

SI PROSEGUE CON IL GIRO D’ITALIA

La Fiera del Crocifisso ha chiuso i battenti, ma già nei prossimi giorni, il 10 maggio, tornerà con una delegazione, un corteo di figuranti e sbandieratori, per accogliere l’arrivo della tappa salernitana del Giro d’Italia.

Durante i quattro giorni della kermesse, nei vicoli e nelle piazze della parte antica della città si sono fatte rivivere le tradizioni, i cibi, i giochi, i profumi, i colori, gli abiti e le atmosfere del mondo medievale. La manifestazione, ideata da Peppe Natella propone un grande tuffo nel passato tra mercati medievali, rievocazioni storiche, attrazioni, artigianato, degustazioni, mostre, momenti di spettacolo e monumenti aperti. Diversi i siti del centro storico interessati, centinaia gli artisti: menestrelli, saltimbanchi, giocolieri, trampolieri, mangiafuoco, giullari, cantastorie, circensi, statue viventi

Straordinaria la collaborazione dei Musei, rimasti tutti aperti per offrire a chi giungeva a Salerno la massima fruizione della cultura millenaria della città.

Appuntamento, dunque, al 2024 con la XXXII edizione.

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