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Investita e uccisa da auto, imprenditore nei guai: “Pensavo di aver urtato un cane randagio” Cronaca Provincia Provincia e Regione 

Investita e uccisa da auto, imprenditore nei guai: “Pensavo di aver urtato un cane randagio”

Rischia di essere accusato di omicidio stradale e omissione di soccorso il 38enne di Capaccio Paestum che venerdì sera, mentre era alla guida della sua automobile (Volkswagen Tiguan), ha investito e ucciso Cinzia Blasi sulla litoranea di Pontecagnano Faiano.  L’imprenditore, che non si sarebbe reso subito conto dell’accaduto, si è costituito successivamente ai carabinieri raccontando la sua versione dei fatti. Inizialmente, infatti, pensava di aver urtato un cane randagio e non una persona. La donna – secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine – era in compagnia del marito quando, mentre stava attraversando la strada con il marito in via Lago Trasimeno, è stata travolta dalla vettura e in pochi minuti è deceduta. Il veicolo è stato posto sotto sequestro, mentre la salma è stata restituita alla famiglia. Le indagini sono tuttora in corso.

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