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Il ministro Lollobrigida a Cetara: pesca, settore da rilanciare Italia e Mondo Provincia Provincia e Regione 

Il ministro Lollobrigida a Cetara: pesca, settore da rilanciare

È partito ieri da Cetara il tour in Campania del ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e le Foreste Francesco Lollobrigida. Prima di partecipare alla riunione plenaria dell’Ispettorato Centrale Repressione Frodi (ICQRF) per fare il punto sullo stato dei controlli ispettivi relativi al primo semestre del 2023, Lollobrigida ha incontrato gli armatori delle tonnare di Cetara, ascoltando le loro istanze.

“La pesca è una risorsa. Non si può continuare a vedere le nostre marinerie deprimersi ed essere cancellate attraverso regole che poco hanno a che fare con la sostenibilità e molto invece hanno a che fare con l’insostenibilità economica di alcune scelte che hanno ridotto le marinerie europee, ma soprattutto italiane, in maniera drastica», ha detto Lollobrigida a margine dell’incontro. «La Costiera Amalfitana è una zona straordinaria, nella quale basta guardarsi intorno e se ne vedono le ricchezze, che vanno difese. Tra queste c’è la pesca. Bisogna rilanciare questo settore, dare il giusto rispetto ad attività tradizionali valide e necessarie per garantire la sovranità alimentare che cerchiamo».

Il ministro dell’Agricoltura ha, poi, rimarcato l’impegno del Governo per la tutela del settore. «Negli ultimi anni di pesca e di agricoltura si è parlato troppo poco e all’interno anche dei governi lo spazio dato era molto limitato. Noi abbiamo fatto crescere gli investimenti, nonostante la penuria di risorse e le crisi contingenti di carattere internazionale che però opprimono anche il settore economico. Abbiamo fatto scelte che riguardano il Pnrr, con aggiustamenti fatti per dare alla pesca la possibilità di partecipare ai bandi, e l’innovazione tecnologica, in cui abbiamo inserito la possibilità di finanziare i pescatori – ha aggiunto Lollobrigida -. L’allevamento, l’agricoltura, la pesca sono indispensabili per due regioni: ci danno buon cibo, qualità e valore aggiunto, e poi manutengono il territorio. Per troppi anni qualcuno ha raccontato che pescatori e agricoltori erano i nemici del mare e della terra. È un’idiozia sostenere queste tesi: da quelle risorse traggono il loro sostentamento, quello è il loro bene e sono i primi a proteggerlo».

 

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