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Il gruppo D’Amico: “Sosteniamo le eccellenze del nostro territorio” Attualità Primo piano 

Il gruppo D’Amico: “Sosteniamo le eccellenze del nostro territorio”

“Dal territorio si prende, al territorio si restituisce”. E’ uno slogan semplice ma di grande effetto, è lo slogan che ha accompagnato la famiglia D’Amico, titolare dell’omonimo gruppo food, scesa in campo per supportare l’emergenza sanitaria che ha colpito il Paese attraverso una donazione di 100.000 euro. La donazione servirà a sostenere l’Istituto nazionale tumori fondazione Pascale di Napoli per la ricerca scientifica contro il coronavirus. “Finanziare la ricerca crediamo sia una priorità assoluta e non debba essere dettata solo dall’emergenza che il nostro paese sta vivendo”. L’amministratore dello storico brand, Sabato D’Amico (nella foto) , inquadra con lucidità il momento e la situazione. “Non si scopre oggi che siano stati tagliati diversi fondi per la ricerca scientifica, che molti nostri scienziati siano stati costretti ad emigrare all’estero per trovare opportunità qui negate. Credo che sia importante che tutti facciano la propria parte, ognuno per quelle che sono le proprie possibilità. Noi abbiamo deciso di dare un segnale in questa direzione, finanziando l’attività di ricerca di un’eccellenza campana e italiana come l’Istituto Pascale di Napoli. La speranza è che altri possano seguirci”. La famiglia D’Amico non è nuova ad iniziative dall’alto contenuto sociale. “Per quello che possiamo proviamo a dare una mano alle eccellenze del nostro territorio, credo che sia importante – ancor di più oggi – abbinare l’attività imprenditoriale ad iniziative sociali. L’anno passato destinammo 100.000 euro in favore del progetto di tutela per il Tempio di Nettuno di Paestum anche perché crediamo che valorizzare il nostro Paese è compito anche degli imprenditori e non soltanto di chi ci governa. Quotidianamente, con i nostri prodotti rappresentiamo il made in Italy all’estero e contribuiamo a diffondere la conoscenza della nostra storia e della nostra cultura a una vasta utenza e solo tutelando il nostro patrimonio artistico possiamo garantire la crescita e lo sviluppo del nostro territorio ”.

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