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Il garante dei detenuti: a Salerno tre carceri in gravi condizioni e senza agenti Attualità Provincia Provincia e Regione 

Il garante dei detenuti: a Salerno tre carceri in gravi condizioni e senza agenti

Tre carceri della provincia di Salerno caratterizzati da problemi di sovraffollamento, tossicodipendenza e detenuti con problemi psichiatrici: a stare peggio è proprio quello di Fuorni. Anzi quello di Salerno assomma tutte le difficoltà e con numeri rilevanti. È quanto emerge dalla relazione del garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale in Regione Campania e dai dati per la provincia di Salerno. Ieri mattina, il garante Samuele Ciambriello ha sottolineato come nel Salernitano non siamo più all’anno zero, ma le criticità sono numerose. Al 31 dicembre scorso, infatti, erano 585 i detenuti reclusi negli istituti penitenziari di Salerno-Fuorni, Eboli e Vallo della Lucania. Solo quello vallese ha 15 detenuti in più (54 in totale), quello di Eboli è in linea con le capacità detentive della struttura, a Fuorni, purtroppo, ci sono 77 ristretti in più rispetto ai 396 posti previsti. Nel penitenziario di Salerno, quindi, il sovraffollamento è di circa il 20% rispetto alle possibilità della casa circondariale e in essa si conta anche il maggior numero di stranieri, 50 sui 55 dei penitenziari salernitani. Problemi pure per gli organici della polizia penitenziaria: a Salerno dovrebbero essere 243 gli agenti, ma ne mancano 77 (gli altri due carceri sono in linea con le previsioni). Numero di agenti come anche altri funzionari che già in pianta organica non tengono conto del sovrannumero di Fuorni.

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