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IL DIFFICILE COMPITO DI TENERE SEMPRE SOTTO CONTROLLO GLI STUDENTI! L'Avvocato risponde 

IL DIFFICILE COMPITO DI TENERE SEMPRE SOTTO CONTROLLO GLI STUDENTI!

Di qualche giorno fa, la notizia del nostro giornale sul decesso di uno studente, a seguito di una caduta dalla finestra della sua aula; commentiamo con l’avvocato Simone Labonia.

Il tema della responsabilità dei docenti nel controllo degli studenti durante le ore di lezione è centrale nel dibattito sull’efficienza del sistema educativo e sulla tutela della sicurezza degli alunni. La scuola non è soltanto un luogo di istruzione, ma anche di tutela, dove i minori devono essere protetti da potenziali danni fisici e psicologici. Questo implica una specifica responsabilità per i docenti, che devono vigilare affinché non si verifichino incidenti o comportamenti pericolosi. In tal senso, il quadro normativo europeo e italiano definisce precisi obblighi e reati configurabili nel caso di mancato controllo.

In Italia, il docente ha una responsabilità sia civile che penale nei confronti degli studenti. A livello civile, questa responsabilità si fonda sull’art. 2048 del Codice Civile, che disciplina la “culpa in vigilando“. Secondo questa norma, gli insegnanti sono tenuti a rispondere dei danni che gli studenti, sotto la loro vigilanza, possono arrecare a sé stessi o ad altri. La responsabilità non è assoluta, poiché il docente può provare di aver adottato tutte le misure idonee per prevenire il danno.

Dal punto di vista penale, invece, il mancato controllo degli studenti potrebbe configurare il reato di *lesioni personali colpose* (art. 590 del Codice Penale) o, nei casi più gravi, di *omicidio colposo* (art. 589 del Codice Penale), qualora la negligenza o l’imprudenza nella vigilanza causino lesioni o la morte di uno studente.

Un altro aspetto delicato è quello del bullismo. Se il docente, pur essendo a conoscenza di episodi di bullismo, omette di intervenire, potrebbe configurarsi una *responsabilità omissiva*, soprattutto se il minore subisce danni psicologici o fisici. La mancata segnalazione di tali episodi può aggravare la posizione del docente, che potrebbe essere accusato di concorso in reato.

Le direttive europee forniscono un quadro generale di riferimento per la tutela dei minori nelle scuole: in particolare, sottolineano l’importanza della prevenzione dei rischi legati all’ambiente scolastico, promuovendo un approccio proattivo nella gestione della sicurezza e della vigilanza. Gli Stati membri sono invitati a garantire che le scuole adottino misure idonee per prevenire incidenti e abusi, responsabilizzando il personale scolastico e creando un ambiente sicuro e protetto per gli studenti.

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